Viabilità in tilt a Sesto, Buzzi: «Non rimando i cantieri». Commercianti in rivolta

sesto ponte buzzi panza
Giovanni Buzzi e Patrick Panza

SESTO CALENDE – L’apertura di quattro cantieri, in particolare quello in centro, in concomitanza con la chiusura parziale del Ponte di Ferro, rischia da lunedì 20 giugno di mandare in tilt la viabilità a Sesto Calende. Ma scegliere di non rimandarli è stata una decisione dell’amministrazione comunale. A dirlo è il sindaco Giovanni Buzzi: «Abbiamo ritenuto di non spostare la programmazione per non perdere l’opportunità di farli, visto che erano necessari da tempo ed abbiamo trovato ora le risorse per rendere più sicura la nostra piazza». Una scelta che trova la contrarietà dei commercianti. «Esprimo dissenso rispetto alla chiusura programmata del centro dal 20 al 24 giugno», dice il presidente del Gruppo Commercianti e Artigiani di Sesto Calende, Patrick Panza. «Riteniamo che questi lavori dovessero essere spostati ma purtroppo apprendiamo che non sarà così». Il portavoce dei negozianti denuncia inoltre una «mancanza di comunicazione totale alle attività interessate: lo abbiamo appreso vedendo dei cartelli apposti ieri». 

Disagi per un anno 

Ma i motivi per cui essere preoccupati non si esauriscono soltanto con la prima settimana di lavori. Infatti il sindaco rende noto che alla prima chiusura del Ponte di Ferro (dal 20 giugno al 17 luglio chiusura totale di notte e senso unico alternato di giorno) ne seguirà una seconda molto più prolungata quando – terminato il lavoro di Anas – inizierà Rete Ferroviaria Italiana per quanto di sua competenza. 
«Per questi consistenti ed impegnativi lavori è previsto un primo blocco totale della circolazione sul ponte stesso (ferroviaria, stradale e ciclopedonale) per tutto il giorno e per tre settimane dal 29 agosto al 19 settembre 2022 ed un successivo lungo periodo di lavori (ad oggi sono previsti otto mesi circa) con chiusure parziali della circolazione».
Il sindaco, non ritenendo sostenibile una condizione di limitazione parziale per un tempo così lungo, ha chiesto una riunione urgente in Regione e con tutti gli attori coinvolti per capire quali siano le alternative tecniche che possono essere messe in atto per limitare questo grave disagio. Nel frattempo, fa sapere, la richiesta (tardiva secondo le opposizioni) ad Autostrade di sospendere il pedaggio in questo periodo di lavori, dal casello di Sesto Calende fino al casello di Castelletto Ticino, è stata respinta al mittente.
Uno scenario che Panza, a nome dei commercianti, non esita a definire catastrofico: «Siamo sconvolti: non possono mettere in croce Sesto Calende, sarà ingestibile a livello di traffico. Chiedo di alzare i toni creando un movimento di protesta». 

sesto ponte buzzi panza – MALPENSA24