SESTO CALENDE – Con la chiusura del Ponte di Ferro, i disagi sulla viabilità saranno inevitabili. Ma non gli unici: a peggiorare il quadro quattro cantieri che partiranno tra lunedì 20 e martedì 21 giugno andando a sovrapporsi all’intervento di Anas. Le ordinanze pubblicate sul sito del Comune annunciano provvedimenti temporanei, come divieti, cambi di viabilità e limiti di velocità. Sia per le vie del centro, sia per quelle che conducono alle frazioni. Con evidenti ricadute sul traffico. Oltretutto, pare ormai caduta nel vuoto la richiesta tardiva del sindaco Giovanni Buzzi di sospendere il pagamento del casello autostradale tra Sesto e Castelletto Ticino.
Ponte di ferro: i dubbi delle minoranze
Le vicende che riguardano il Ponte di Ferro sono note: da lunedì al 17 luglio è prevista la chiusura notturna dalle 22 alle 6 e il senso unico alternato con semaforo negli altri orari. Il sindaco ha inviato una lettera ad Autostrade per l’Italia chiedendo di sospendere il pedaggio ai caselli, visto che in molti ripiegheranno sull’autostrada come alternativa al ponte. Ma le minoranze sestesi hanno dei dubbi sulla reale efficacia. Così Insieme per Sesto: «Si sono mossi con estremo ritardo. Ed è stato il sindaco di Castelletto, Massimo Stilo, a muoversi: Buzzi è stato invitato a partecipare». Comunque, «Buzzi lo sapeva da tre mesi che doveva muoversi in questo modo. La situazione ormai è compromessa perché andrebbe coinvolto lo Stato che è azionista di Autostrade». Il commento di Sesto 2030: «Siamo contenti che il sindaco abbia scritto, ma temiamo sia troppo tardi. Sapevamo da mesi che si dovevano fare i lavori di manutenzione al Ponte di ferro. Una lettera scritta qualche giorno prima dell’inizio del cantiere sembra più un atto dovuto nei confronti della cittadinanza piuttosto che un tentativo nato da una strategia forte per trovare una reale soluzione al disagio».
Tutti i lavori e le variazioni
Se il Sempione rischia la paralisi, anche su molte strade laterali e alternative i cantieri limiteranno la circolazione, togliendo ulteriore ossigeno alla viabilità.
Si legge sul sito: «Per la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali, dal 20 giugno in corso Matteotti è imposto il limite di velocità di 30 chilometri orari tra la rotatoria di via XX Aprile e quella di via Ferrarin».
Step due: «Per le prove strutturali integrative del viadotto Cavalcavia Marchetti, dal 21 al 24 giugno è istituito il divieto di sosta con rimozione forzata nelle vie Vittorio Veneto e Bogni, nei tratti sormontati dal cavalcavia». In questo caso, «l’accesso agli stabili davanti all’area dei lavori (plessi scolastici, sede del Parco del Ticino, magazzino comunale, condomini e cortili privati, Rsa “Casa Sant’Angelo”) è consentito esclusivamente a bordo di veicoli».
Provvedimenti anche per i lavori stradali in centro dal 20 al 24 giugno. In via dell’Olmo ci sarà «il divieto di sosta con rimozione forzata h24 nel tratto tra il civico 4 e piazza Garibaldi», oltre al «senso unico di marcia dal parcheggio Donatori del Sangue a piazza Garibaldi». Così in via XX Settembre: «Divieto di circolazione tra via San Bernardino e piazza Garibaldi» e «divieto di sosta con rimozione forzata h24 su tutta piazza Garibaldi». Per chi possiede il permesso Ztl di piazza Garibaldi «è consentito l’accesso e l’uscita da Ruga del Porto Vecchio». Mentre, per i residenti di via Mercato e piazza Abba è «obbligatorio l’accesso e l’uscita da Ruga del Porto Vecchio».
Fino alle variazioni verso le frazioni, a partire dal 20 giugno. Questo per la realizzazione di una platea stradale rialzata tra le intersezioni delle vie Oneda e Oriano. In via Oneda, «divieto di circolazione dall’intersezione con via Santa Maria al quella con via Oriano, eccetto per i residenti». Per chi viene da via Fontana Mora verso via Oneda «è obbligatoria la svolta a destra». Il traffico locale seguirà i percorsi alternativi. Inoltre ci sarà un limite massimo 30 chilometri orari su tutto il tratto interessato dai lavori.