Sesto, 920mila euro per rilanciare la portineria ex Avir. Consegnato il progetto

SESTO CALENDE – Un quadro economico complessivo da 920mila euro. Questa la cifra destinata al recupero della portineria dell’ex Avir di Sesto Calende. Un intervento in stallo da anni, che ora è tornato in cima alla lista: il progetto definitivo esecutivo infatti è stato di recente consegnato agli uffici da parte dei professionisti, ora ci sarà la fase dell’approvazione per poi metterlo in gara. E quindi dare il via ai lavori.

L’opera

L’opera è coperta in generale da due grandi finanziamenti. Il primo «è già stato effettuato», racconta il sindaco Giovanni Buzzi. E riguarda «i lavori di restauro e consolidamento statico», tra cui il placcaggio delle murature, il vespaio arato, il rifacimento della copertura e la predisposizione degli impianti. Oltre al rifacimento del tetto. Riferimento che va ai 420mila euro di investimento effettuati da Esselunga, in seguito all’accordo di programma che era stato sottoscritto con il supermercato. Una grande parte, invece, è sostenuta dal finanziamento di Regione Lombardia, ottenuto con il bando per la rigenerazione urbana. Sono i 500mila euro «che serviranno per il completamento dell’opera, con operazioni rivolte agli impianti e alle rifiniture».

La ciclopedonale e l’obiettivo finale

Inoltre, c’è una terza componente che è finanziata dal Comune e rientra nel piano di rigenerazione. Con ulteriori 180mila euro era già previsto un collegamento ciclopedonale fino al Ponte di ferro. Piano che «stiamo rivedendo, nell’ottica di inserirlo nel più grande progetto della ciclovia del Lago Maggiore».
Va precisato che l’intervento è indirizzato a un’ala della portineria, quella che è di proprietà del Comune (l’altra appartiene ancora oggi a Esselunga). L’obiettivo finale non è cambiato. Ovvero «realizzare uno spazio culturale, che includa una sala espositiva e un luogo destinare a incontri, sale conferenze ed eventi».

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