Si torna a viaggiare fuori dall’Europa e a Malpensa raddoppiano i voli

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MALPENSA – Riprendono oggi, 1 luglio, i voli in area extra Schengen. E’ l’ennesimo passo verso un lento e graduale ritorno alla normalità per l’aeroporto di Malpensa che, grazie alla riapertura delle frontiere, da un giorno all’altro raddoppia i voli schedulati.

Il raddoppio dei voli

Da oggi Alitalia inizia a volare verso Bruxelles, Parigi e Amsterdam, venerdì Wizz Air inaugura la sua base al T1 che porterà nell’arco di un mese al raggiungimento di 32 destinazioni servite. Torna in pista anche Turkish Airlines. A poco a poco le compagnia aeree abituate ad atterrare in brughiera stanno riprendendo le operazioni di volo, anche se ci vorrà tempo. Sea, società di gestione di Malpensa e Linate, ha stimato almeno due anni di tempo per tornare ai livelli pre-Covid. «Un anno fa accoglievamo 80mila passeggeri, con lo scalo di Linate, quindi come sistema aeroportuale di Milano, ci esprimevamo in 120 mila passeggeri al giorno. Oggi siamo a 12mila, un 10%, ma in crescita», spiega Davide Pisoni, Responsabile Sea dell’operatività dello scalo di Malpensa, giudicando la riapertura dei voli extra Schengen «un gradino importante». E spiega:  «Raddoppiamo i voli, quindi anche i passeggeri, ma arriveremo già da domenica ad avere un 150% in più di passeggeri rispetto a quelli a cui eravamo abituati nelle settimane passate».

Dove si può volare

Da oggi possono riprendere i collegamenti con quindici Stati extra-europei. Si tratta di una prima lista, che verrà rivista ogni due settimane:  Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Serbia, Corea del Sud, Thailandia, Tunisia, Uruguay e Cina. Per motivi sanitari restano fuori al momento gli Usa, da sempre il mercato più redditizio per Malpensa. Esclusi anche Russia, Brasile e India.

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