Somma, Locurcio incalza: «Per Piantanida si seguano le indicazioni della politica»

SOMMA LOMBARDO – «Andare in opposizione? Non ne abbiamo nessuna intenzione. Ora vedremo che posizione prenderà il sindaco in merito alla lettera, poi decideremo insieme alla coalizione. Perché anche in maggioranza c’è chi la pensa come noi». Gerardo Locurcio, presidente del consiglio comunale, rompe il silenzio sulla crisi in Somma al Centro – la lista civica da lui fondata – e sullo scontro con il suo assessore Edoardo Piantanida Chiesa, unico esponente Sac dell’esecutivo che da tempo ha preso le distanze dal leader. «Non vogliamo destabilizzare il Comune, ma chiediamo che sindaco e giunta seguano le indicazioni della politica».

Dalla politica alla giunta

Il punto di svolta è la lettera con cui Locurcio ha chiesto al sindaco Stefano Bellaria il ritiro delle deleghe a Piantanida Chiesa. «Una richiesta del gruppo, in realtà», precisa il presidente dell’assise. «Perché l’assessore non si è mai relazionato, ha sempre fatto il servizio del sindaco. Invece temi e difficoltà vanno prima discussi e vagliati con i gruppi politici, poi si portano in giunta le varie posizioni. Tante cose, invece, le abbiamo sapute soltanto come informazione, a lavori già fatti e definiti». Insomma, un modo per dire che «l’unico messaggio passato è che noi non contiamo nulla».

La lettera e le scelte di coalizione

Ora Locurcio valuta i prossimi passaggi. E tutto, dice, ruota intorno alla risposta alla lettera: «Non vogliamo mettere in difficoltà la coalizione, ma pungolare: a noi, come lista, non interessa avere per forza quel ruolo in giunta (di Piantanida, ndr) ma abbiamo solo fatto presente le difficoltà che ci sono con l’assessore». Di contro, è ormai certo che il sindaco non sacrificherà Piantanida Chiesa, tutt’altro. Quindi, cosa succederà? «A questo punto decideremo insieme alla maggioranza, per sentire il parere di tutti. Perché anche altri la pensano come noi». Alla base, una volontà precisa: «Questa amministrazione deve puntare a una svolta decisiva. Tanti progetti sono fermi. E se le grandi opere non verranno portate a termine, si rischia di fare la figura di chi mette in campo cinque cose e ne fa una».

«Niente opposizione»

Quel che è certo è che «non abbiamo intenzione di andare in opposizione, magari sceglieremo l’appoggio esterno alla maggioranza», dice Locurcio. Una strategia che, di fatto, non coinvolge l’altro rappresentate Sac in aula, ovvero Maria Teresa Pandolfi. Che ha già deciso di cancellare il suo nome in calce alla lettera – inizialmente sottoscritta – schierandosi dalla parte del sindaco. Il motivo? «Non voleva creare caos nell’amministrazione». E quindi mantenere gli equilibri nel centrosinistra almeno fino alla fine del mandato di governo, lasciando tutti i riflettori puntati sulla partita Locurcio-Piantanida.

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