SOMMA LOMBARDO – «In quel momento non si è resa conto che stava facendo l’infelice figura di voltafaccia e che quel pesante gesto la poneva immediatamente fuori dal gruppo politico di cui ha fatto parte per otto anni». Così Somma al Centro, la lista civica coordinata da Ciro Cipriano che dal 2015 è in coalizione con il centrosinistra. Una stoccata destinata a Maria Teresa Pandolfi e alle sue recenti dichiarazioni, con le quali ha garantito massimo sostegno al sindaco Stefano Bellaria e alla sua squadra. «Finalmente – si legge – la consigliera prende il coraggio a due mani e dice apertamente la sua. Cosi Sac potrà chiudere anche questo capitolo ricco di incoerenza e di assenza di comportamenti lineari».
Come è noto, infatti, il gruppo ha inviato una lettera al primo cittadino per chiedere la testa dell’assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Piantanida Chiesa. Che da mesi non risponde più ai vertici Sac. Missiva inizialmente sottoscritta anche da Pandolfi, che poi ha scelto di eliminare la propria firma in calce al documento per garantire un certo equilibrio in maggioranza almeno fino a fine mandato.
La nota di Somma al Centro
Ecco la nota integrale diffusa da Somma al Centro:
Finalmente la consigliera Pandolfi prende il coraggio a due mani e dice apertamente la sua. Cosi Somma al Centro potrà chiudere anche questo capitolo ricco di incoerenza e di assenza di comportamenti lineari. Innanzitutto occorre ribadire con energia che Somma al Centro non è per nulla spaccata, ma viva, vegeta e granitica. Tutt’al più si può dire che si è tolta dalla sua pianta “organica” due rami secchi. E’ indispensabile però precisare che:
– Pandolfi siede in Sala Consiliare grazie solo alla cinquantina di voti personali e non ai circa ottocentocinquanta che i cittadini hanno assegnato a Somma al Centro. Ed è a questi oltre ottocento che bisognerà rendere conto dei propri comportamenti e delle proprie scelte. Lo stesso concetto va ricordato anche al sig. Piantanida che immeritatamente siede in Giunta
– Anche Somma al Centro è rimasta e rimane fedele all’ormai dormiente programma elettorale che ha sottoscritto. Però occorre rimarcare ancora una volta che SaC “INSIEME ” al sig. Piantanida non ha mai potuto sviluppare una presenza politica in seno alla Giunta, poiché egli è stato sempre e solo fido scudiero del sindaco. Da qui la lettera di revoca del mandato all’assessore indirizzata a Bellaria, precisando che non si vuole aprire nessuna crisi, si resta fedeli agli impegni presi con la coalizione . rimarcando che la questione è solo politica, di quella politica che ha permesso a Piantanida e a Bellaria di diventare rispettivamente assessore e sindaco;
– la sig.ra Pandolfi , che ha fatto parte del gruppo dirigente di Somma al Centro, ha condiviso in ogni occasione e incontro le critiche e le perplessità riguardo all’operato di Piantanida a causa delle inesistenti relazioni da parte di chi vive giornalmente “nella stanza dei bottoni”. Quest’ultimo, stranamente/solo in questi giorni e mai negli ultimi otto anni, sta scorrazzando la consigliera Pandolfi per i vari cantieri aperti sul territorio, per ottenere l’applauso da chi, da voltagabbana, oggi elogia l’operato per nulla “partecipativo” dell’assessore ai LL.PP.
– La sig.ra Pandolfi ha condiviso e sottoscritto consapevolmente la famosa lettera destinata al sindaco, senza nessuna forzatura da parte di chicchessia. Non sappiamo se, sulla via di Damasco, ha ricevuto una illuminante folgorazione che le ha fatto cambiare totalmente idea (la nostra convinzione è che l’illuminazione è di origine esclusivamente terrena) e l’ha convinta a cancellare la sua firma in presenza del gruppo dirigente di Somma al Centro, del sindaco e del suo vice. In quel momento non si è resa conto che stava facendo l’infelice figura di voltafaccia e che quel pesante gesto la poneva immediatamente fuori da gruppo politico di cui ha fatto parte per otto anni.
Oggi non sa che le sue poche e non convincenti affermazioni apparse sulla stampa avranno bisogno di ben altre e consistenti spiegazioni e motivazioni anche in Consiglio Comunale dove lei ha deciso di rimanere a sostegno di Piantanida e basta, poiché Somma al Centro non ha mai messo in discussione il resto della Giunta, né l’alleanza politica.