SOMMA LOMBARDO – Da circa due settimane sono cominciati gli sgomberi (foto in alto) delle sale interne della scuola Rodari di Somma Lombardo, primo step che darà il via alla fase di demolizione selettiva. E c’è un data: 6 marzo, quando verrà ufficializzata la consegna del cantiere alla ditta. Qualcosa si muove in merito al progetto di demolizione e ricostruzione della scuola di via Villoresi, uno dei principali interventi da portare a termine grazie ai fondi intercettati in ambito Pnrr.
La fase di demolizione
Negli ultimi giorni sono iniziati gli sgomberi interni, appunto. Le aule della struttura attuale sono state svuotate, un passaggio «di cui ci siamo occupati interamente noi», spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Edoardo Piantanida Chiesa. Ma la data fissata in calendario – salvo imprevisti dell’ultimo momento – è il 6 marzo: «Ci sarà la consegna del cantiere alla ditta, che aprirà alla fase di demolizione selettiva». Una modalità necessaria: «Solo così può essere effettuato l’abbattimento dell’edificio, perché previsto per norma dal Pnrr: ogni materiale dovrà essere smaltito e differenziato secondo le procedure adeguate». Si inizierà con gli infissi, per passare all’eliminazione di amianto e, solo alla fine, l’ultimo intervento con la palla da demolizione. Il tempo previsto per portare a termine l’intervento in base a questo tipo di procedimento è di «sei mesi».
I conti dell’opera
Si sblocca un piano che – come in molti altri casi nel territorio e non solo – nell’ultimo anno ha dovuto affrontare un aumento esponenziale dei costi delle materie prime. Il progetto definitivo della demolizione e ricostruzione della scuola ha raggiunto un importo complessivo di 8milioni 500mila euro. Di questi, il contributo Pnrr è di 6 milioni 69mila 849 euro. Mentre per un milione 85mila 150 euro è sostenuto con l’avanzo di amministrazione. Ulteriori 538mila euro arrivano con il Gse, quindi con il conto termico. Infine il mutuo da 807mila euro con la Banca Popolare di Sondrio.