Compensazioni ferrovia Gallarate-T2: spunta l’idea ex depuratore a Maddalena

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SOMMA LOMBARDO – Ora che i lavori per la realizzazione della ferrovia Gallarate-Malpensa hanno preso il via, tocca a Somma Lombardo sondare il territorio e individuare un’area da convertire a verde come compensazione ambientale. E spunta la prima idea: l’ex depuratore di Maddalena.

L’ipotesi depuratore

L’opera rientrerebbe nei 3,4 milioni di euro in compensazioni ambientali che sono stati accettati dal Parco del Ticino durante le lunghe trattative che hanno visto coinvolte diverse realtà. Consiste in un investimento sui territori interessati alla posa dei binari, con l’obiettivo di trasformare aree cementificate – ed è un vincolo preciso che l’ente che tutela l’ambiente non può trascurare – in spazi verdi.
Nel caso di Somma, le attenzioni sono rivolte all’ex depuratore di Maddalena: «Si tratta di un’idea – precisa il sindaco Stefano Bellaria – che però stiamo valutando. È di proprietà comunale e adesso dovranno fare i lavori per la stazione di pompaggio, poi sarà dismessa». Un’opera che includerebbe una serie di interventi connessi, come ad esempio la posa di un manto in ecodrain: «Ma sono tutte soluzioni che, eventualmente, dovremo valutare con il Parco».

L’idea inziale

Inizialmente, l’idea era di intervenire sull’area dell’ex Piccola Capri. Poi accantonata perché «abbiamo ricevuto i fondi Pnrr che permetteranno di realizzare un parco urbano», prosegue il primo cittadino. «I tempi quindi erano stringenti e abbiamo deciso di individuare delle alternative».

La Pista dei Tedeschi? «Da preservare»

Il Comune che però pagherà maggiormente lo scotto della ferrovia è Casorate Sempione, che ha già reso noto gli spazi papabili da riconvertire. Uno privato, ovvero l’ex Tintoria Bianchi da rendere un parco urbano. Gli altri tre invece sono piazza mercato, l’area della stazione dei treni e la zona delle Piste dei tedeschi. Quest’ultimo, in particolare, si estende in gran parte sul territorio sommese. Ma l’amministrazione Bellaria – che, nel caso, sarebbe stata chiamata in causa per un confronto – ha già le idee chiare: «Ha un valore storico e affettivo, va preservata. Al limite si potrebbe riqualificare ma di certo non verrà smantellata».

La metropolitana urbana

Il piano della ferrovia sta prendendo forma, quindi ora «è necessario ragionare in maniera intelligente sui vantaggi che possono ricadere sul territorio», conclude Bellaria. Quindi è «utile concentrarci a fondo sulle compensazioni e sui servizi da offrire al territorio». La proposta dei sindaci del Cuv era – ed è ancora – «creare una sorta di metropolitana urbana, facendo in modo che i treni da e per Malpensa (arrivando, dalle rispettive direzioni, almeno da Arona e da Gallarate) si fermino in tutte le stazioni. Così si darebbe un vero servizio ai cittadini».

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