SOMMA LOMBARDO – Cogliere l’occasione dell’eventuale sviluppo di Volandia per riqualificare la Cascina Malpensa. Questa la proposta di Noi per Somma, avanzata all’ultimo consiglio comunale con una mozione. Si torna a parlare del progetto di ampliamento del museo del volo a Somma Lombardo, un tema certamente divisivo. Che però potrebbe essere un’opportunità – almeno nelle intenzioni – per ridare vita a quello che è un vero e proprio gioiello della storia aeronautica. La Sala del Camino ha accolto l’idea, votandola all’unanimità, con alcune precisazioni (puntuali) dalla maggioranza.
Il gioiello dell’aeronautica
Il capogruppo Alberto Barcaro ha fatto leva sulla «promozione dello strumento di programmazione negoziata che permetterà di coordinare opere e interventi di potenziamento del museo dell’aeronautica, eventualmente con nuovi servizi pubblici volti alla promozione dell’attrattività del territorio provinciale e del suo patrimonio culturale». La proposta – inclusa nell’ambito del «prossimo, se costituito, comitato per l’accordo di programma» – prevede appunto di riqualificare la Cascina Malpensa. Bene del ministero della Difesa, fu sottoposto a vincolo dalla Soprintendenza per evitare che venisse demolito con il Masterplan 2035. L’obiettivo, ora, è sfruttare l’occasione do Volandia, in modo che la Cascina possa «eventualmente essere destinata a nuovi servizi pubblici». Infatti, «il suo patrimonio culturale costituisce una ricchezza per il territorio. L’aeronautica trova le sue origini in quella cascina, sede della prima scuola di pilotaggio italiana. Sarà una sfida di condivisione culturale e progettuale interessantissima che dovrà stimolare gli enti interessati». Insomma, «anche l’aeronautica è disponibile per un recupero che farebbe bene a Volandia e a tutto l’intorno: tenerla in stato d’abbandono non è utile a nessuno. Quindi lo spirito è di portare intorno al tavolo questa possibilità».
Sì ma senza vincoli
Un proposta definita «assolutamente interessante» dal sindaco Stefano Bellaria. Con alcune precisazioni: «Se per impegno si intende provare a sviluppare idee e capire come muoversi, certo. Ma che non sia una vincolo del tipo: o si rilancia la Cascina o non si fa nulla». Il riferimento va, soprattutto, all’aspetto economico. Infatti, l’importo stimato per la riqualificazione è «tra gli 8 e i 10milioni di euro». Quindi «ci troveremmo a chiedere a chi finanzia l’accordo una cifra pari – se non superiore – al valore dell’intera operazione di Volandia, che oggi si dice sia intorno agli 8 milioni di euro». Messo in chiaro questo aspetto, il documento è stato votato all’unanimità.