SAN GIORGIO SU LEGNANO – Lo sport non solo come passatempo o pratica di buona salute, ma anche per promuovere l’educazione e l’integrazione delle persone. I ragazzi diversamente abili vivono una vita pressoché sedentaria e molte volte marginale, ma le attività psicomotorie dello sport offrono loro l’occasione di compensare almeno in parte le lacune formative e i problemi di sviluppo dovuti ai deficit specifici; inoltre, la pratica sportiva permette di sviluppare l’esperienza di gioco, movimento e vita di gruppo e ricopre quindi un ruolo essenziale nel favorire lo sviluppo di capacità di autonomia e di realizzazione personale.
Su queste premesse si fonda il progetto di sport e disabilità “Atletica per tutti”, presentato in settimana a San Giorgio su Legnano da Atletica Sangiorgese e Cooperativa sociale La Ruota onlus. Il progetto è rivolto agli utenti della cooperativa, ragazzi con handicap cognitivo, disturbi generalizzati dello sviluppo e dello spettro autistico, fragilità fisiche e psichiche in una fascia di età tra gli 11 e i 18 anni. Nello specifico, si rivolgerà a tre gruppi con diversi livelli di abilità sia cognitiva che motoria, di cui uno con ragazzi in sedia a rotelle.
Obiettivi e sviluppi del progetto
L’obiettivo generale è diffondere l’attività motoria-sportiva come strumento di inclusione sociale delle persone portatrici di disabilità al fine di aiutarli nel percorso di crescita e della conquista dell’autonomia. Ad esso si aggiungono obiettivi specifici quali: offrire ai ragazzi l’opportunità di conoscere e sperimentare un ambiente diverso da quello a cui sono abituati, sia a livello sportivo sia in ambito relazionale; migliorare la conoscenza del proprio corpo e dello spazio che li circonda; incrementare la capacità di autocontrollo avvicinandoli alle conoscenze tecniche delle discipline dell’atletica (corsa e lancio del vortex).
Allo scopo sarà creata una équipe stabile di tre istruttori, che incontreranno i responsabili della cooperativa, gli educatori (accompagnatori) e i ragazzi destinatari del progetto per ascoltarne le esigenze e raccogliere le proposte. Si procederà quindi a un allenamento alla settimana della durata di un’ora per tre mesi, durata complessiva prevista del progetto.
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