«Sua figlia ha causato un incidente, ci dia tutto l’oro». Truffa a segno a Magnago

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MAGNAGO – «Deve mettere in un sacchetto tutto l’oro che ha in casa, passerà un avvocato a ritirarlo per evitare l’arresto di sua figlia, che ha causato un grave incidente in cui è rimasta ferita». A ricevere lo scorso finesettimana la telefonata sul suo numero fisso è stata un’anziana donna di 83 anni residente a Magnago. Che è caduta nella trappola: ricevuta la telefonata da una località del Sud Italia, pochi minuti dopo ha fatto quanto le è stato richiesto, consegnando i suoi gioielli a un uomo, presentatosi a casa sua come preannunciato, che si è poi allontanato con il bottino.

Una truffa che è un vero e proprio schema standard, ripetuto in serie. Dietro ci sarebbe una organizzazione di professionisti dei raggiri, che chiamano anche decine di utenti in un’ora nei comuni dove agisce un complice. Le telefonate arrivano in prevalenza su numeri fissi e basta che un solo malcapitato ci caschi per far fruttare alla banda un buon bottino. La raccomandazione delle forze di polizia è quella di dire sempre all’interlocutore che si sta chiamando qualcun altro, ad esempio un parente, per farsi aiutare, così da far desistere i truffatori. 

Altro colpo telefonico a Pregnana

Un raggiro simile, andato a segno solo in pate, è stato compiuto mercoledì scorso, 27 febbraio, ai danni di un 55enne di Pregnana Milanese, anch’egli contattato su un’utenza telefonica fissa. Stavolta la scusa addotta è stata quella di «anomalie sul conto corrente» segnalate da un sedicente impiegato di banca, che ha convinto l’uomo a fare un bonifico da remoto. Il pagamento della somma è stato in parte bloccato quando si è appurato che si trattava dell’ennesima truffa.

Allarme sventa furto con donna in casa

Ancora a Magnago sabato scorso, 2 marzo, un furto in una villetta nella zona nord del paese è stato sventato dall’allarme suonato nel momento in cui un ladro ha tentato di entrare forzando una finestra. Con ogni probabilità, il malvivente pensava che la casa fosse vuota, mentre l’inquilina, un’anziana di 90 anni che vive accanto all’abitazione dei familiari, si trovava nella taverna.

Sull’episodio indagano i Carabinieri, anche sulla base delle immagini di alcune telecamere di videosorveglianza che hanno ripreso il ladro e i complici che lo attendevano su un’auto in strada.

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