BUSTO ARSIZIO – «L’intitolazione del Terminal 2 a Cipriano Facchinetti sarebbe utile a far emergere il ruolo che Busto Arsizio ebbe per la nascita e lo sviluppo dell’aeroporto di Malpensa». Lo scrive il sindaco Emanuele Antonelli nella lettera scritta a Sea, il gestore dello scalo, per chiedere l’intitolazione del nucleo originario dell’hub della brughiera all’ex ministro, bustocco di adozione, primo presidente dell’allora “Aeroporto Città di Busto Arsizio”. La richiesta di intitolazione era stata avanzata dal gruppo di minoranza di Busto al Centro e accolta come raccomandazione dal sindaco e dalla maggioranza.
La lettera
Antonelli in consiglio comunale aveva promesso al capogruppo di BaC Gianluca Castiglioni che avrebbe portato al proposta all’attenzione di Sea, società di cui Busto Arsizio detiene ancora una minuscola quota azionaria. «Come certamente saprete, l’aeroporto nacque infatti per iniziativa e contributo determinante e documentabile di un gruppo di bustocchi, tanto che l’intitolazione iniziale (verificabile anche dall’iscrizione sulla lapide tuttora presente nei pressi del Terminal 2) fu alla “Città di Busto Arsizio” – scrive il sindaco di Busto – a tutt’oggi il Comune, anche a memoria di questa lungimirante iniziativa, mantiene una simbolica, ma prestigiosa, quota di partecipazione in SEA. Di qui la richiesta che arriva da Busto Arsizio: Riteniamo quindi che l’intitolazione dell’aeroporto, in particolare del Terminal 2 che costituisce il primo nucleo dell’hub di oggi, a Cipriano Facchinetti, possa essere utile a far emergere il ruolo che Busto Arsizio ebbe per la nascita e lo sviluppo dell’aeroporto stesso, ma costituire anche il doveroso ringraziamento a uno padri fondatori della Repubblica italiana, la cui memoria purtroppo non è stata adeguatamente valorizzata».
Il legame con Busto
«Busto gli ha intitolato una piazza centrale e porta il suo nome una scuola superiore del territorio, fondata da bustocchi – ricorda il sindaco Antonelli nella lettera – dare al terminal 2 il nome “Cipriano Facchinetti” potrebbe essere davvero il modo per attribuire un’identità, fatta di impegno e di passione politica e civile, elementi sempre più difficili da riscontrare nella società odierna, al nostro aeroporto
che nel tempo ha mantenuto il nome della località in cui sorge». Ora la palla passa a Sea. Nonostante un lungo dibattito attivo da anni, Malpensa non ha mai ricevuto un’intitolazione.