Tarlisu e Bumbasina sono pronti: a Busto torna il Carnevale. Con la sfilata dei carri

BUSTO ARSIZIO – Dalla consegna delle chiavi al Tarlisu alla sfilata dei carri per le vie del centro, passando per una mostra dedicata al Tarlisu, i laboratori per i bambini al Museo del Tessile, gli eventi in biblioteca e un concorso nelle scuole “Disegna il tuo Tarlisu”: il Carnevale Bustese torna alla normalità con un pienone di iniziative per la settimana che culminerà, il 25 febbraio, con la grande sfilata del Sabato grasso. «Tantissimi eventi – apprezza la maschera della città impersonata da Antonio “Pedela” Tosi – così si evita l’estinzione di queste tradizioni e si avvicinano le nuove generazioni».

Tre anni dopo

Tre anni fa, era il febbraio 2020, la cerimonia di consegna delle chiavi al Tarlisu, la domenica dell’inizio della settimana di Carnevale, fu l’ultima manifestazione pubblica a Busto prima del lockdown per il Covid, e la sfilata del “Sabato grasso” fu una delle prime rinunce di un lungo stop agli eventi. Quest’anno il Carnevale del ritorno alla normalità ripartirà, come sempre, proprio da lì. Domenica 19 febbraio alle 12 il sindaco Emanuele Antonelli “cederà” le chiavi alle maschere del Tarlisu e della Bumbasina, dando il via ad una settimana più ricca di eventi del solito.

Il ritorno alla formula tradizionale

E non solo per recuperare tre edizioni falcidiate dalla pandemia, anche perché quest’anno si celebra una ricorrenza speciale: «i primi quarant’anni» del Tarlisu, la maschera della città, che dal 2020 insieme alla Bumbasina è stata ufficializzata come “maschera nazionale”. «Dopo tre edizioni in cui ci siamo dovuti privare della sfilata, il Carnevale torna nella formula piena – annuncia la vicesindaco e assessore alla cultura e identità Manuela Maffioli – in questi anni lo abbiamo festeggiato in tanti modi, in assenza della sfilata, con i concorsi, con i social, per mantenere accesa la luce del Carnevale. Quest’anno finalmente è luce vera, in presenza anche con la sfilata. E con un’edizione speciale dedicata ai 40 anni del Tarlisu».

Scambio di chiavi e di battute

Si inizia, come detto, con la consegna delle chiavi, che avverrà, come già tre anni fa, in piazza Vittorio Emanuele a mezzogiorno. Un passaggio di consegne che ha suscitato un siparietto a palazzo Gilardoni. «Voglio vederti qui alle 7 e mezza del mattino» raccomanda il sindaco Emanuele Antonelli al Tarlisu, che si “aspetta” un discorso di insediamento in cui «ricorderà le tantissime opere che abbiamo fatto in questi sette anni». Il “Pedela” per ora non si sbottona: «Non ho ancora scritto il discorso». Intanto però, da Tarlisu, ha già fatto tappa in 17 scuole con la Bumbasina: «Restano affascinati quando racconto della mia valigia che racchiude i sogni – rivela Tosi – ho dovuto anche inventarmi un acchiappasogni Pedela per spiegare come mettere i sogni in valigia».

La sfilata dei carri

Il clou sarà la sfilata del Sabato grasso, il 25 febbraio a partire dalle 14.30. I carri attraverseranno via Zappellini, corso Europa, via Cavallotti, via Bramante, via Mazzini, piazza Trento e Trieste, piazza Garibaldi per arrivare in via Fratelli d’Italia. «Oltre ai 40 anni del Tarlisu – ricorda Simone Colombo della Famiglia Sinaghina – celebreremo anche i 10 anni dalla scomparsa del fondatore Giovanni Sacconago e i cinque dalla morte della storica Bumbasina, Genny Castiglioni». Sfileranno «carri, mini carri e gruppi a piedi», come spiega l’assessore Maffioli: ci saranno il carro risistemato del Tarlisu e della Bumbasina a cura della Famiglia Sinaghina e quelli delle associazioni (Anffas, Federcasalinghe, Accademia Bustese Pattinaggio, Cuffie Colorate, Club Boschessa, Piccole Mani, scuola dell’infanzia Collodi, Il Tigrotto). Ma anche 29 maschere di carnevali storici del Piemonte e Lombardia, compreso l’Arlecchino ufficiale di Bergamo in costume storico.

Le iniziative collaterali

Sempre domenica mattina, 19 febbraio, verrà inaugurata al Museo del Tessile la mostra per i quarant’anni della maschera cittadina “Tarlisu. Identità di una città tessile“, che sarà aperta fino al 19 marzo con una visita guidata venerdì 24 alle 17, il giorno prima della sfilata. Poi ci sono i laboratori organizzati dalla Didattica museale sempre al Tessile (prenotazione obbligatoria): giovedì 23 febbraio alle 15 “A Carnevale ogni stoffa vale” e venerdì 24 febbraio alle 15 “Maschera che vai…particolari che trovi”. In biblioteca “Roggia” invece la settimana dal 20 al 28 febbraio vedrà un allestimento speciale per i 40 anni del Tarlisu, mentre giovedì 23 febbraio alle 17 in sala Monaco ci saranno letture con il teatrino giapponese del Kamishibai per i bambini da 7 a 11 anni. Coinvolte anche ben 23 scuole, con il concorso “Disegna il tuo Tarlisu” in collaborazione con il DUC: chi riceverà più like avrà in omaggio un pupazzo del Tarlisu. «Incentiviamo la partecipazione attiva dei bambini per avvicinarli alla nostra identità e alle nostre tradizioni» sottolinea l’assessore alle politiche educative Daniela Cerana.

busto arsizio carnevale tarlisu – MALPENSA24