Tour de France. A Carcassonne sprinta Philipsen, Vingegaard perde due uomini

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CARCASSONNE – Finale trilling nella quindicesima tappa del Tour de France con volata strettissima e successo di Jasper Philipsen della Alpecin che ha superato al fotofinish Wout Van Aert e Mads Pedersen. Tappa corsa sotto un sole cocente, tappa che ha regalato anche oggi emozioni per un Tour de France che non smette mai di stupire. E applausi a Luca Mozzato e Andrea Pasqualon che anche oggi sono riusciti ad entrare nella top ten di giornata.

LA TAPPA – Scattata alle 13.20 senza Roglic, Clarke e Cort Nielsen (il primo per i postumi della caduta, i secondi per la positività al Covid), la quindicesima tappa del Tour de France 2022 è stata caratterizzata dal sole e dalle temperature elevatissime. Dopo i primi scatti che non hanno scaturito grosso effetto, sono stati  Wout van Aert (Jumbo-Visma), Nils Politt (BORA – hansgrohe) e Mikkel Frølich Honoré (Quick-Step Alpha Vinyl Team) a lanciarsi in una fuga dopo 8 chilometri dal via chiarendo che anche questa frazione non sarebbe stata “di trasferimento”.

Dopo aver spinto tanto e con convinzione, al 41esimo chilometro di corsa, van Aert ha affiancato la propria ammiraglia, ha parlato col proprio tecnico con lui ha deciso di sfilarsi dalla fuga attendendo il plotone e tornando nel plotone per aiutare i compagni in maglia Jumbo Visma Sono rimasti così in avanscoperta Nils Politt (BORA – hansgrohe) e Mikkel Frølich Honoré (Quick-Step Alpha Vinyl Team). Alle loro spalle, concentrati nell’inseguimento, sono stati gli uomini di Bike Exchange Jayco, Trek Segafredo e Alpecin Deceuninick  a dettare il ritmo dell’inseguimento.

Al GPM posto in cima alla Côte d’Ambialet sono passati nell’ordine il tedesco della Bora Hansgrohe e il danese della Quick-Step Alpha Vinyl Team. Da segnalare la “giornata no” di Michael Mørkøv che, staccato dal gruppo fin dai primi chilometri, ha accumulato molto ritardo.

A fare la corsa soprattutto la Trek Segafredo con Ciccone che ha tirato a tutta per tanti chilometri per sfiancare gli altri velocisti e offrire una grande chance al suo capitano Mads Pedersen.

Il colpo di scena a 60 km dalla conclusione: mentre davanti i fuggitivi erano costretto a rialzarsi a causa dell’ennessima manifestazione degli ambientalisti che avevamo già incontrato, in coda al gruppo sono finiti a terra Van Aert e Kruijswijk con quest’ultimo che è stato costretto al ritiro per una probabile frattura alla clavicola destra.

Brutto colpo per la Jumbo Visma che pochi chilometri dopo ha visto cadere anche Vingegaard e Benoot: mentre la maglia gialla è ripartita velocemente (anche se in modo un po’ nervoso, visto che ha letteralmente abbandonato la bicicletta in mezzo alla strada, tra le ammiraglie), Benoot ha faticato molto di più e, evidentemente dolorante, ha pensato solo a raggiungere il traguardo.

Il forcing della Trek Segafredo aveva tagliato fuori molti velocisti, che però sono rientrati a 24 km dalla conclusione, dopo un inseguimento durato ben 20 chilometri.

Intanto in cima all’ultimo Gpm di giornata sono scattati Benjamin Thomas della Cofidis e Alexis Gougeard della B&B Hotel che hanno pedalato per oltre 40 chilometri in avanscoperta: a 5 km, l’affondo solitario di Benjamin Thomas, con il gruppo a braccarlo e a riprenderlo a 500 metri dal traguardo.

Con la conclusione della quindicesima tappa sul traguardo di Carcassone si conclude anche la seconda settimana di questo Tour de France che, dopo il giorno di riposo di domani, ripartirà con Carcassonne – Foix di 178,5 chilometri. 

per consultare le classifiche vai su tuttobiciweb.it

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