Truffe e denaro falso, sequestrato mezzo milione a truffatore serbo

MILANO – “Il dottore“, così un cinquantenne serbo era noto nell’ambiente criminale, per la sua “specializzazione” in truffe ai danni di cittadini italiani e stranieri, finalizzate ad acquisizione di immobili di pregio, yacht di lusso, diamanti o gioielli in cambio di denaro falso, a cui il Tribunale di Prevenzione di Milano ha sequestrato 500 mila euro di patrimonio, per mano della Divisione Anticrimine della Questura di Monza e della Brianza e dai militari del Gruppo della Guardia di Finanza monzese. Insieme a lui lavorava anche la moglie, con la collaborazione di tutta la famiglia, pluripregiudicati e specializzati nelle truffe “Reep Deal”.

I controlli e il sequestro

Il sequestro a scopo di confisca è stato proposto dal Questore di Monza e della Brianza. I beni erano intestati ai due indagati e al loro intero nucleo familiare, da anni residente a Vimercate (Monza). Il provvedimento è scaturito da un accertamento economico-patrimoniale eseguito dai finanzieri e dall’analisi della pericolosità sociale della famiglia, effettuata dagli agenti della Questura, che hanno ricostruito sia il curriculum delinquenziale del capo-famiglia, nel 2012 protagonista di un’operazione illecita finalizzata a truffare un cittadino russo, con il quale era stata concordata la consegna di 690 mila euro falsi in contanti a titolo di anticipo per l’acquisto di uno yacht Azimut 68 Evolution e che si era impegnato a pagare oltre due milioni di euro, sia l’assoluta sproporzione tra redditi dichiarati e tenore di vita condotto dalla famiglia, completamente sconosciuta al fisco. L’uomo, nel suo passato criminale annovera anche accuse per tentata rapina, furti in appartamento ed esercizi commerciali e ricettazione di autovetture.

L’operazione Russia e la rapina a Milano

Parte dei suoi beni sequestrati derivano dall “l’operazione Russia”, nel 2012, quando per truffare uno straniero simulando l’acquisizione del suo lussuoso yatch, uno dei “passaggi” dell’accordo prevedeva che l’uomo, fintosi un facoltoso imprenditore italiano, consegnasse al russo oltre tre milioni di franchi svizzeri falsi in un prestigioso Hotel di Monza. Nel 2015, il serbo è stato anche arrestato in flagranza di reato dalla Polizia di Milano per tentata rapina, mentre fingeva di acquistare un brillante da 150 mila euro da due cittadini stranieri, nel cuore del quadrilatero della moda. Per tentare la fuga, lui e i suoi complici trascinarono uno dei due venditori sul selciato. Il sequestro di beni, propedeutico alla confisca, è quindi scattato dopo aver accertato la loro provenienza illecita e in assenza di attività economiche svolte.

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