Tutti a lezione di educazione ambientale. Boom di richieste dalle scuole legnanesi

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LEGNANO – Boom di richieste nell’anno scolastico in corso per “Differenzia di +”, il progetto di educazione ambientale proposto da Ala-Aemme linea ambiente alle scuole del Legnanese. A Legnano hanno già aderito 9 scuole: Don Milani (nella foto, la lezione di questa mattina, giovedì 20 ottobre), De Amicis, Rodari, Carducci, Deledda, Levi Montalcini, Alighieri, Tosi e Melzi, con le classi prime e quinte. Hanno richiesto il progetto di educazione ambientale anche l’Istituto tecnico Dell’Acqua e l’Istituto Falcone di Gallarate (altra scuola superiore), con tutte le classi prime dei vari indirizzi.

Massiccia adesione anche dalle scuole di Parabiago (Travaini, Manzoni, Rancilio, elementari di via Brescia), San Giorgio su Legnano (Rodari e Ungaretti) e Magenta, mentre Rescaldina, comune che dalla fine dello scorso anno è entrato a far parte della compagine di quelli serviti da Ala, ha richiesto il progetto di educazione ambientale per le medie Manzoni. Lo scorso anno sono stati più di 1.600 gli studenti che hanno seguito le lezioni di Ala, partecipando anche ai laboratori creativi e alle visite guidate nelle varie piattaforme dei rifiuti. Questo nuovo anno scolastico promette, tuttavia, numeri ancora superiori.

Attività teoriche e pratiche

Dopo il blocco connesso con il lockdown per la pandemia, saranno riproposti da Ala anche i laboratori. Questa attività didattica costituisce il coronamento delle lezioni che appassionano sempre molto i ragazzi, perché li aiutano a imparare cose nuove divertendosi: dal laboratorio “creativo”, in cui si apprende come trasformare i rifiuti in oggetti di uso comune (il progetto di quest’anno prevede di trasformare i contenitori dei detersivi in vasi molto particolari, che ricordano le teste in ceramica di Caltagirone), a quello “scientifico”, dove si apprendono le tecniche di preparazione del compost.

Guidati dai professionisti dell’istituto Creda-Centro ricerca educazione documentazione ambientale di Monza, gli alunni in veste di piccoli biologi, con tanto di microscopio, avranno l’opportunità di ricercare, osservare e riconoscere, all’interno di campioni di compost di differente maturazione, alcuni organismi protagonisti dei processi di trasformazione della materia organica come muffe, millepiedi, lombrichi e di toccare con mano come i processi di decomposizione che avvengono in natura siano importanti anche per gestire in maniera sostenibile la frazione organica dei rifiuti solidi urbani.

Visite “sul campo”

Altra attività di quest’anno sarà la visita a Tecnorecuperi, l’azienda di Gerenzano per il recupero e il trattamento del vetro, dove gli scolari potranno visionare un processo completo: dalla raccolta all’ottenimento di una “materia prima seconda”.

Il calendario delle lezioni è destinato a infittirsi: stanno infatti pervenendo ulteriori richieste.

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