Un sindaco di Busto si ricandida: è Pietro Pensa, pronto per il bis a Esino Lario

BUSTO ARSIZIO – È sindaco, è di Busto Arsizio e ha deciso di correre per il secondo mandato. Non stiamo parlando di Emanuele Antonelli, il primo cittadino che ancora deve sciogliere la riserva sulla sua ricandidatura, ma di Pietro Pensa, ingegnere bustocco, che dal 2015 è sindaco di Esino Lario, comune di 750 abitanti della provincia di Lecco. E che, dopo aver immaginato di servire il paese d’origine della sua famiglia solo per cinque anni, ha rotto gli indugi e ha annunciato che si presenterà nuovamente alle elezioni amministrative del 20-21 settembre, alla guida di una lista civica.

Il secondo mandato

«L’intenzione era di riprendermi la mia vita, ma gli eventi che si sono susseguiti e le cose da finire mi hanno convinto a fare un altro giro» ammette Pietro Pensa, che fa il “pendolare” tra Busto Arsizio, dove è nato, vive e ha il suo studio professionale, e il paese ai piedi delle Grigne, dove detiene la fascia tricolore. «Cinque anni fa, da neofita della politica, avevo immaginato di fare un solo mandato da sindaco, come un “servizio civile” al mio paese. Ora però abbiamo molti progetti importanti da portare a termine». E il parallelismo con il suo (da cittadino residente) sindaco di Busto ci sta tutto, perché anche Antonelli nel 2016 ipotizzava un solo mandato, mentre ora deve decidere se ricandidarsi.

L’exploit di Wikimania

«Con la sua determinazione ha cambiato un paese» il riconoscimento ottenuto in consiglio regionale al Pirellone nel luglio 2017, dopo che Esino Lario era diventata famosa in tutto il mondo grazie all’organizzazione di Wikimania 2016, il raduno internazionale di Wikipedia (battendo la candidatura di Manila, capitale delle Filippine). Dopo quell’exploit, che ha dato slancio alla rinascita della piccola comunità lecchese, il sindaco bustocco Pietro Pensa non si è fermato, diventando anche vicepresidente della comunità montana della Valsassina, Val d’Esino e Valvarrone, che comprende anche il Parco regionale delle Grigne, e ha continuato a pensare in grande.

Cambia il volto di Esino

Nel maggio 2021 (dopo il rinvio per il Covid) Esino Lario si metterà in mostra alla Biennale di Venezia a Borgoalive, progetto di valorizzazione delle best practices per la rivitalizzazione dei borghi: «Le nove “buone pratiche”, che ho portato avanti da volontario dell’ufficio tecnico, ce le avevamo tutte, comprese le auto elettriche con Evai». Le stesse che ci sono anche a Busto Arsizio. Nel frattempo è in dirittura d’arrivo l’ambiziosissimo progetto del centro congressi all’ex albergo La Montanina, che «cambierà il volto di Esino portando le presenze di visitatori dagli attuali 2500 a 29mila, diluiti nell’arco dell’anno». Il 21 settembre il verdetto sul “bis”.

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