BUSTO ARSIZIO – «Intitoliamo una piazza a Michele Trombello, un vero eroe dimenticato». La proposta arriva da Audio Porfidio, l’ex consigliere comunale che da tempo ha lasciato Busto Arsizio per trasferirsi a Stanghella, in Veneto. In pochi forse si ricorderanno quell’episodio, ma Michele Trombello nel 2002 perse la vita schiacciato dal gancio di una gru a MalpensaFiere, dove era in corso la fiera dell’edilizia Ediltek.
L’episodio
Trombello, 33 anni, responsabile della ditta che esponeva la gru, si era buttato sotto il pesantissimo pezzo, che stava precipitando nel corso di una manovra di sollevamento, e aveva spintonato un bambino di sei anni che era pericolosamente nella traiettoria del gancio. Il bimbo, originario di Magenta, si salvò, procurandosi solo una frattura al femore. Per Michele Trombello invece non ci fu nulla da fare. Fu insignito della Medaglia d’Oro al Valor Civile “alla memoria” dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
La proposta di Porfidio
«Una tragedia sul lavoro che ha colpito la nostra città e che è stata dimenticata – sostiene Audio Porfidio, ancora leader del movimento La Voce della Città – quel gesto di eroismo però deve essere ricordato degnamente». Michele Trombello era di Brugherio, dove il suo ricordo è stato tenuto vivo negli anni con un torneo di calcio e uno spettacolo sulle morti bianche, “Safety Blues”, mentre nella sua città di origine, Resuttano, in provincia di Caltanissetta, è stata posizionata una lapide. Ma a Busto Arsizio, dove affrontò la morte per salvare una vita in pericolo, non ci sono più state occasioni per commemorarlo. «Sento tanto parlare di intitolazioni anche per personaggi che, con tutto il rispetto, non c’entrano niente con Busto Arsizio come Silvio Berlusconi e Mike Bongiorno, mentre ci dimentichiamo dei veri eroi che hanno segnato la storia della nostra città – le motivazioni di Porfidio – Michele Trombello ha dato la vita per salvare quella di un bambino pertanto merita di essere ricordato. Propongo che gli venga dedicata la piazzetta, ancora senza nome, tra via Cardinal Tosi e via Roma. Sarebbe un modo per tenere accesa l’attenzione sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro».