Gallarate, uno studio per rilanciare Palazzo Minoletti. Non è esclusa la vendita

Gallarate Palazzo Minoletti vendita

GALLARATE – Palazzo Minoletti in questo stato non può più stare. Il Comune di Gallarate ha deciso di rivolgersi a degli esperti per l’acquisizione di uno studio di fattibilità per la valorizzazione dell’ex Casa del fascio che domina piazza Garibaldi. Con una doppia consulenza, dal valore complessivo di 24mila euro, si punta al rilancio dell’edificio dismesso.

Non si esclude la vendita

Palazzo Minoletti è di proprietà del Comune di Gallarate ed è inserito nel piano delle valorizzazioni immobiliari del Documento Unico di Programmazione. Il Comune è interessato procedere con un’analisi tecnica ed economica dell’edificio, attraverso l’esame di diversi scenari di intervento di valorizzazione, per giungere a un’identificazione di quelli da approfondire in quanto mirati, ad esempio, all’individuazione di un conduttore che provveda all’adeguamento normativo e all’eventuale riqualificazione dell’immobile oppure di un potenziale acquirente. Non si esclude nemmeno la vendita, dunque.
L’analisi verrà realizzata dalla Reaas di Milano, società individuata dalla Camera di Commercio di Varese. E’ un’attività collegata allo sviluppo del programma “AttrAct – Workshop progetti di rigenerazione e sviluppo del territorio” promosso da Regione Lombardia, Promos Italia, Unioncamere Lombardia e AttrAct. Si tratta di un ciclo di workshop organizzati con la partecipazione del Politecnico di Milano e di speaker esterni del settore real estate in previsione della fiera internazionale Mipim in Francia.

Salvaguardare il valore culturale

Al contempo, per salvaguardare le caratteristiche storiche, artistiche e il valore culturale e architettonico per la città di Palazzo Minoletti, l’amministrazione comunale ha ritenuto necessario svolgere, parallelamente al lavoro di Reaas, un’analoga attività di analisi avvalendosi dell’architetto Matteo Scaltritti. A lui sono stati assegnati diversi compiti: acquisizione e riordino della documentazione esistente e dello storico dei progetti; verifica dello stato attuale dell’edificio in relazione alle condizioni di conservazione e alle modifiche subite nel corso del tempo; acquisizione e analisi della documentazione relativa ai vincoli di tutela esistenti; indicazioni circa i “livelli di sensibilità” dei diversi spazi ed elementi tecnici dell’edificio; ricerca e analisi di casi studio di interventi su edifici che presentano similitudini con quello in esame; verifica del livello di compatibilità tra i programmi funzionali delle potenziali destinazioni d’uso individuate e le caratteristiche dell’edificio; interlocuzione con la competente Soprintendenza ai fini della progressiva verifica dello svolgimento del lavoro.

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