BUSTO ARSIZIO – Costretti a scegliere. La Lega Volley Femminile ha diramato nei giorni scorsi i calendari della regular season di A1 e A2, al via in simultanea l’8 ottobre con le due squadre bustocche, la Uyba del maestro Velasco e la Futura di Amadio, ai nastri di partenza. Ma c’è già un però per gli appassionati di volley di Busto Arsizio e della provincia: per gran parte i calendari di farfalle e cocche, tra partite in trasferta e in casa, combaciano.
Debite premesse
La massima categoria è composta da 14 squadre e il calendario della regular season si snoda fino al 24 marzo, dopo 26 giornate di battaglia sportiva. Quello della cadetteria prevede invece 20 squadre suddivise in due gironi, con 18 giornate e termine della stagione regolare il 21 gennaio, per lasciare spazio poi alle Pool Promozione e Salvezza e di seguito ai play off. Il periodo preso in esame va quindi dall’8 ottobre, data comune per la prima giornata, fino al 21 gennaio, data della nona e ultima giornata di ritorno di A2.
13 su 18
Allo stato attuale, in ben 13 giornate (su un totale di 18), Uyba e Futura giocheranno in contemporanea in casa o in trasferta. Solamente il 29 ottobre (Uyba in casa con Novara, Futura a Bologna), l’1 novembre (Uyba a Pinerolo, Futura al PalaBorsani con Brescia), il 26 dicembre (Boxing Day alla e-work Arena con Milano per le farfalle, trasferta bresciana per le cocche) e il 7 gennaio (Uyba a Scandicci, Futura in casa con Perugia) le due squadre si alterneranno. Sono quindi ben 13 su 18 le sovrapposizioni casa-casa o trasferta-trasferta per le due compagini di Busto.
Tutto può cambiare
Attenzione, non tutto è perduto. Anche solo per motivi televisivi, soprattutto per la A1 (e quindi la Uyba), la Lega Volley prevederà molti anticipi e posticipi che potrebbero, per dirla alla Borghese, ribaltare il risultato, eliminando queste sovrapposizioni. Nel dettaglio orari e date possono cambiare per motivi televisivi appunto (la A1 è trasmessa live su Rai e Sky), per ragioni sportive (solitamente legate alle trasferte europee), o per cause logistiche (se le squadre che arrivano da lontano per affrontare la Futura hanno vincoli con gli orari dei voli aerei: pensiamo a Messina, Soverato o Pescara). Le possibilità di intervenire, insomma, ci sono, o ci possono essere: tutto sta nella voglia di farlo.
Ai tifosi chi ci pensa?
Allo stato attuale non ci interessa sapere se sia mancata collaborazione fra le due società (non sarebbe una novità, sebbene chi è in A1 possa vantare una priorità di categoria), se sia un problema di sovrapposizioni (al PalaBorsani con il basket) o se sia uno dei soliti misteri della Lega. Quello che ci preme sottolineare è che, su un territorio dove coesistono due eccellenze sportive, a “pagare” sic rebus stantibus siano sempre e solo i tifosi. Alcuni dei quali, con il doppio abbonamento, dovranno inevitabilmente scegliere a quale partite assistere. E la verità è che, con un pizzico di buona volontà e di comunicazione, sarebbe bastato poco per accontentare, o almeno provarci, tutti.