LAVENO MOMBELLO – Con un naso rosso e un vestito da clown si può portare un tocco d’allegria anche in un centro vaccinale. Un sorriso del resto fa sempre piacere: lo sanno bene i volontari dell’associazione Stringhe Colorate, onlus di Laveno Mombello impegnata da 10 anni negli ospedali del territorio.
In tutto il territorio
Con l’inizio della campagna vaccinale di massa i clown dell’associazione hanno dato la propria disponibilità all’Asst Sette Laghi, impegnandosi in prima persona per dare un contributo. «L’attività è iniziata a marzo nei centri vaccinali presso gli ospedali di Luino e Cittiglio – spiega il presidente di Stringhe Colorate Paolo Deodato – adesso ci siamo spostati negli hub di Rancio Valcuvia e Schiranna».
Sono circa una decina i volontari della onlus impegnati nell’attività: ognuno ha garantito la presenza di un giorno a settimana fino al termine delle operazioni. Insieme a loro ci sono anche altre associazioni, come Il Ponte del Sorriso e Avo. La presenza dei volontari è duplice: nei momenti in cui il flusso è particolarmente alto l’aiuto è di tipo logistico, con l’assistenza ai vaccinandi nella compilazione dei moduli per la registrazione.
Grazie ai volontari
Quando invece la situazione è più tranquilla i nasi rossi “entrano in scena”, rendendo più leggera la situazione. «Facciamo qualche gag clownesca o ci fermiamo per una chiacchierata, in particolare nella sala dove si attende un quarto d’ora dopo aver ricevuto il vaccino». La presenza dei clown viene accolta piacevolmente dagli utenti del centro vaccinale. «È molto gratificante sia per noi che per loro, soprattutto per gli anziani – racconta Deodato – alcuni arrivano con un po’ di apprensione e preoccupazione e ci ringraziano perché riusciamo a stemperare sia il momento prima del vaccino che quello dopo la dose».
Anche solo indossando il naso rosso i volontari riescono a tranquillizzare le persone, strappando un sorriso inaspettato, nascosto dietro la mascherina. «Quando entrano nell’hub e vedono all’accoglienza i clown molti sono sorpresi, e si nota che cambia subito il loro stato emotivo. Lo vediamo nell’espressione delle persone e in come ci salutiamo quando vanno via. Molti ci danno appuntamento al richiamo».
Con l’attività negli hub vaccinali i volontari di Stringhe Colorate sono ritornati sul campo, dopo un anno di stop forzato alle visite negli ospedali. Ma la loro vicinanza ai bambini prosegue seppur a distanza: ogni sabato pomeriggio si tiene una diretta video con storie digitali per i piccoli pazienti dell’Ospedale Del Ponte e della pediatria di Cittiglio.