VARESE – Una motor valley anche a Valle Olona. E la chiave nel motorino d’avviamento del progetto verrà di fatto inserita questa sera (giovedì 4 febbraio) in consiglio comunale, durante il quale sarà in approvazione la variazione di bilancio per “caricare” sullo strumento finanziario di Palazzo Estense il finanziamento da 1 milione di euro del governo, derivante dal bando Italia City Branding.
Varese terra di motori?
L’affermazione al momento è un po’ troppo futurista. Di certo però il progetto che ha partecipato al bando, che porterà nella Città Giardino 1 milione di euro, ha quale fulcro il recupero delle ex scuole De Amicis in primis, all’interno della quale l’amministrazione intende realizzare un centro di formazione e ricerca sullo sviluppo di tecnologie inerenti alla mobilità sostenibile. E legate settore dell’automotive.
Progetto che, per posizione logistica, peculiarità evidenziata anche in recenti studi di Confartigianato Imprese Varese e The European House – Ambrosetti, trova fondamento nella Varese baricentrica lungo l’asse Milano – Torino e all’interno del cluster lombardo-piemontese allargato della mobilità avanzata, formato dalla nostra provincia e dalle 6 province confinanti o limitrofe (Milano, Monza e Brianza, Como, Lecco, Verbania-Cusio-Ossola e Novara),. Un bacino che coinvolge potenzialmente una base di oltre 1.500 imprese, con circa 83.400 occupati e ricavi complessivi per 44 miliardi di Euro.
E non distante da un’altra terra di motori dove proprio in questi giorni si sta concretizzando una Joint venture strettamente legata a progettazione e produzione di auto ecologiche e comunque alla mobilità sostenibile: l’Emilia Romagna. E la notizia dell’altro giorno, data da Il Sole24ore, indica che il termometro degli investitori, anche a livello di ricerca, dà segnali confortanti.
Buona strada
Come l’augurio che si rivolge a chi intraprende un viaggio, “Buona strada”, ma ancora lunga. E al quanto articolata. Poiché il milione ingresso rappresenta solo il primo step di un progetto che sull’asta produttiva di Valle Olona avrà ricadute ben più ampie della riqualificazione delle ex scuole De Amicis. Il piano finanziario complessivo, prevede appunto la realizzazione di altri interventi migliorativi e funzionali è di 5 milioni di euro. Da investire sui collegamenti quali le strade principali di accesso all’ambito industriale per circa 1 milione e 100 mila euro; la riqualificazione ambientale di un’area dismessa per una superficie pari a circa 18 mila metri quadrati, la realizzazione di opere idrauliche di interesse pubblico per un importo stimato di 785 mila euro e parcheggi per un importo complessivo di circa 3 milioni di euro. E con il finanziamento in ingresso, il Comune procederà alla progettazione definitiva ed esecutiva dell’hub di ricerca, che avrà quale finalità quella di accompagnare le imprese del territorio nel processo evolutivo verso la mobilità avanzata, offrendo al sistema produttivo del territorio servizi di formazione e di consulenza tecnologica.
LEGGI ANCHE:
Centro ricerche nell’ex scuole De Amicis primo step per la rinascita di Valle Olona
