Varese celebra la festa della Repubblica, ricorda la pandemia e auspica la pace in Ucraina

VARESE – Proprio come quando era piazza d’Armi. Con la caserma ancora impacchettata, ma sempre più vicina a riaffacciarsi rinnovata sulla città e con le forze militari, civili ed ecclesiastiche schierate in plotoni ad attendere il prefetto Salvatore Pasquariello, ovvero il rappresentante dello Stato sul territorio. Che, una volta fatto l’ingresso in piazza Repubblica ha passato in rassegna, salutando, le associazioni d’armi, le forze dell’ordine, la croce rossa, la protezione civile, i sindaci e un gruppo di studenti in rappresentanza delle scuole di tutta la provincia, prima di prendere posto al centro del gruppo dei primi cittadini e dare così inizio alle celebrazioni del 2 Giugno: la festa della Repubblica italiana.

L’Italia democratica in piazza

Non più il solo e semplice, anche se pregnante, gesto di deposizione delle corone al monumento ai Caduti e il suono del silenzio. Il 2 giugno 2022 è stato una festa delle Repubblica in grande stile. Senza fronzoli, senza effetti speciali, ma con tutte le leve militari, civili e sanitarie schierate a ricordare il giorno in cui il Paese ha riannodato i fili con la storia della democrazia e delle libertà. Lì, nella piazza più estesa della Città Giardino, dominata dall’ex caserma Garibaldi e dal monumento ai Caduti, per ricordare i valori della Costituzione, ma anche una seconda “liberazione”: quella dalla pandemia.

Un periodo complesso, difficile e che, si spera davvero superato, ma durante il quale proprio le forze sanitarie, dell’ordine, dei volontari e degli amministratori hanno contribuito in maniera decisa ad affrontare e superare. Insomma Una festa della Repubblica, ma anche un ritorno alla vita normale dopo mesi di chiusure forzate e di rapporti sociali interrotti.

Il messaggio del Presidente

E’ stato il prefetto Salvatore Pasquariello a leggere il messaggio inviato dal Presidente delle Repubblica Sergio Mattarella. Parole che non potevano non fare riferimento alla guerra in atto in Ucraina, con le conseguenze umanitarie ed economiche che si fanno sentire anche da noi, e al periodo attuale della pandemia.

Al termine della cerimonia istituzionale, le celebrazioni si sono spostate nella vicina università dove il rettore Angelo Tagliabue ha fatto gli onori di casa. E dove, al termine degli interventi del prefetto e del professor Giorgio Grasso, docente di Diritto costituzionale all’Insubria sono state consegnate le onorificenze.

Le medaglie d’onore

Le medaglie d’Onore costituiscono un simbolico risarcimento morale che lo Stato Italiano ha previsto di concedere ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra ed ai familiari dei deceduti. Nell’ultima sessione di conferimento di tale onorificenza, sono stati individuati in provincia di Varese 2 destinatari, le cui medaglie sono però “alla memoria” di Angelo BRAZZOLI, militare, internato a Styrum dall’8 settembre 1943 all’8 maggio 1945 e Giuseppe REBUCINI, militare, internato a Hohenstein dall’8 settembre 1943 al 10 ottobre 1945.

Le onorificenze

Giorgio Bartoli Petroni ha ricevuto l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, conferitogli dal Cardinale Gran Maestro dell’Ordine medesimo con diploma in data 24 settembre 2020.

Le onorificenze dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana” concesse dal Presidente della Repubblica a benemeriti cittadini residenti in provincia di Varese che hanno favorito il progresso civile e culturale della collettività, il dialogo e la coesione sociale, l’associazionismo e la solidarietà, il volontariato, la tutela del territorio e delle civiltà locali.

Onorificenza a Mauro Ghisellini (nella foto sotto premiato), bustocco, direttore e vice presidente delle attività formative di “ACOF Olga Fiorini. Ghisellini si è distinto nel campo delle attività formative e di istruzione ricoprendo nel tempo importanti incarichi anche a livello nazionale, come ad esempio quello di componente del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione.

Onorificenza “al merito” anche per Adelio Giuseppe Bernaschina (nella foto sotto), residente ad Arcisate ed ex direttore del personale presso l’azienda “F.lli Salviato” di Castronno e successivamente, con la stessa qualifica, presso la “Conceria Cornelia” di Varese. Con la seguente motivazione: “Avviato giovanissimo alla musica dal padre, è entrato a far parte del Corpo Musicale di Arcisate assumendone la direzione nel 1983, dopo aver frequentato il corso per aspiranti Maestri di banda. Da oltre dieci anni è direttore generale di Auser di Arcisate, Associazione di promozione sociale e di volontariato che si adopera per favorire l’invecchiamento attivo e la crescita del ruolo delle persone anziane nella società.

Onorificenza ad Antonino Galici (nella foto sotto), varesino residente a Vedano Olona, dopo aver lavorato parecchi anni presso la ditta “Calze Olona, si è dedicato all’attività di animatore sociale. Nel 2016 fonda la Onlus “Cuorieroi per bambini eroi”, che rivolge le proprie attività verso i reparti pediatrici e di oncologia pediatrica, le case- famiglia ed i centri di accoglienza e che l’anno successivo si fonde con analoga organizzazione: nasce così un nuovo sodalizio “Cuorieroi per bambini eroi NIDA Nazionale dell’Amicizia Onlus”, che si occupa tra l’altro di regalare sorrisi e speranza a bambini ricoverati in vari reparti ospedalieri, nonché raccogliere fondi, anche mediante l’organizzazione di eventi sportivi, finalizzati a sostenere cure mediche, acquisto di attrezzature e, laddove fosse necessario, l’assistenza a domicilio dei piccoli degenti.

Onorificenza a Francesco Smaldini, Luogotenente Cariche speciali dei Carabinieri. Con la motivazione che “nel corso dei lunghi anni di servizio si è particolarmente distinto nello svolgimento della sua professione, mostrando sempre encomiabile impegno, straordinario attaccamento all’Arma, elevate doti professionali e particolare sensibilità nell’espletamento anche dei più delicati servizi assegnatigli, in particolare di indagini su terrorismo ed eversione, su criminalità organizzata e cattura di latitanti”