Varese, convegno coi “protagonisti della promozione della salute” a palazzo Estense

VARESE“Peer educator: i protagonisti della promozione della salute” questo il tema del convegno che si è tenuto al Salone Estense di Varese per condividere nuove modalità di promuovere salute e benessere.

La promozione della salute

Il convegno, promosso da ATS Insubria in collaborazione con il Comune di Varese, è rivolto a cittadini, associazioni e realtà che desiderano approfondire le tematiche della promozione della salute e del benessere. L’evento ha coinvolto in qualità di relatori Elena Marta, Professoressa Ordinaria di Psicologia Sociale e di Psicologia di Comunità, Università Cattolica di Milano, Mauro Croce, Psicoterapeuta, docente a contratto Università SUPSI di Lugano e Università della Valle d’Aosta, Dolores Rizzi e Saveria Fontana, Educatrici ATS Brianza e Ennio Ripamonti, Psico-sociologo, docente a contratto Università Cattolica di Milano e Università SUPSI di Lugano.

Peer to peer

«La metodologia peer to peer, di comprovata efficacia per promuovere la salute e prevenire i comportamenti a rischio, consente anche di formare i cosiddetti “moltiplicatori di salute” con un approccio motivazionale che coinvolge direttamente il soggetto interessato e gli consente di sviluppare competenze per stimolare propensione al benessere nel gruppo di appartenenza e quindi nell’intera comunità. Laddove i progetti peer sono attivi è già possibile cogliere i benefici della condivisione di buone pratiche salutari», ha spiegato Ettore Presutto Direttore Sociosanitario di ATS Insubria.

«In questi ultimi anni – ha detto Roberto Molinari Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Varese – l’Ambito del Piano di zona di Varese, ha condotto progetti di contrasto al gioco d’azzardo patologico, approcciato nella prospettiva della prevenzione per la Salute. Il nuovo sguardo che ha caratterizzato i progetti dell’ente locale è stato aperto ai partecipanti attraverso la metodologia peer to peer. Formazione e laboratori peer to peer sono stati attuati in due scuole superiori della città ma si è lavorato con questa modalità anche con gli anziani. La realizzazione poi di attività che hanno coinvolto le diverse generazioni è stato un vero ponte di connessione. Dal dialogo e confronto tra gruppi di peer delle diverse età è scaturita l’originalità del progetto, con maggiore sensibilizzazione generale sul tema della salute, che è alla base di tutta la progettualità indetta da ATS Insubria. Per questi motivi, l’obiettivo è quello di continuare e sviluppare, come Ambito di Varese, in rete con le scuole e altri partner, la terza annualità per il nostro Ente».

Mauro Croce, Psicoterapeuta, docente a contratto Università SUPSI di Lugano e Università della Valle d’Aosta ha affermato: «La peer education nasce dalla convinzione che le persone siano in grado, se messe nelle condizioni ideali, di diventare non solo attive e protagoniste del loro cambiamento ma anche di aiutare e coinvolgere gli altri in questo processo. Alla luce della mia lunga esperienza teorica e pratica nel campo della “peer”, non posso che confermare che riattivare il processo naturale del passaggio di conoscenze ed esperienze tra pari sia la chiave per rendere la comunità più forte e consapevole». Davvero numerosi i partecipanti al convegno di questa mattina. L’evento prosegue nel pomeriggio proponendo quattro laboratori rivolti ai diversi target.