Varese e Svizzera uniscono le forze. Per riqualificare piazza Repubblica

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VARESE – Parte la collaborazione tra Svizzera e Varese per la riqualificazione urbana e Palazzo Estense presenta il progetto di piazza Repubblica. «Il tema centrale di questa collaborazione e della nostra amministrazione è coinvolgere i cittadini nella co-ideazione dei progetti», ha commentato il sindaco di Varese, Davide Galimberti.

Varese capofila

E’ entrato nel vivo GovernaTI-VA, il progetto di cui il Comune di Varese è capofila e che si è aggiudicato un finanziamento di quasi 900 mila euro per la parte italiana e di 85.150 franchi svizzeri su quella ticinese nell’ambito del Programma di cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera 2014-2020.

Trasformiamo la città

Ieri, mercoledì 27 gennaio, si è infatti svolto un nuovo workshop tra gli attori partner del gruppo di lavoro: temi caldi del giorno le best pratices di buona governance in materia di trasformazione urbanistica e rigenerazione urbana sia sul fronte italiano che su quello svizzero. A fare da protagonista era proprio Palazzo Estense, con il progetto di riqualificazione del comparto di piazza Repubblica presentato da Gianluca Gardelli, dirigente responsabile della gestione del territorio di Varese.

«Oggi sono stati presentati progetti che ci aiutano a capire l’importanza del mix pubblico-privato nell’avvio e nella gestione dei grandi progetti di trasformazione delle città», ha dichiarato Davide Galimberti. «Durante l’incontro è stato messo in luce anche l’approccio partecipativo e il ruolo e il coinvolgimento dei cittadini nella fase di co-ideazione dei progetti di rigenerazione urbana, punto centrale in tema di governance e uno dei principali obiettivi di questa amministrazione».

In collaborazione con l’Usi

L’intervento ha messo in luce le caratteristiche e i vantaggi del modello di governance pubblico-pubblico che ha dato vita ad uno dei più ambiziosi progetti di rilancio della città giardino tramite l’istituto dell’accordo di programma tra istituzioni pubbliche. Un modello vincente che si è allargato anche all’Università della Svizzera Italiana: l’ente infatti, a partire dall’anno 2018, ha manifestato la propria disponibilità ad aderire ed ha avviato un confronto sotto il profilo giuridico/internazionale per giungere al trasferimento presso la Caserma Garibaldi dell’Archivio del moderno, conteso da diverse regioni e città del nord Italia. Un partner importante che consentirà di potenziare il nuovo polo della cultura varesina, previsto tra le finalità dello stesso accordo di programma.

Un nuovo polo sportivo a Cornaredo

Sul fronte svizzero è stato illustrato il progetto di governance pubblico-privato che porterà alla rigenerazione urbana dell’area di Cornaredo, comparto periferico della città di Lugano che dal 2012 è stato oggetto di un importante intervento di riqualificazione. Un progetto all’avanguardia che coniuga spazi pubblici e destinazioni private e che darà vita anche ad un nuovo polo sportivo che potrà ospitare competizioni nazionali ed internazionali ed eventi.

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