Fallisce Rete 55 evolution, ma la Tv va avanti. E c’è un business plan in valutazione

rete 55

GORNATE OLONARete 55 evolution, società al centro del caso Molina per un prestito obbligazionario da 450mila euro (prestito già restituito con interessi), è fallita. La dichiarazione del Tribunale di Varese risale allo scorso 30 marzo. Il 19 ottobre è fissata l’udienza dei creditori per l’esame dello stato passivo.

Futura acquisizione?

Nulla cambia per la Tv che resterà regolarmente in onda con l’attuale palinsesto così come confermato dal direttore Matteo Inzaghi. La società è infatti sottoposta a esercizio provvisorio collegato ad un business plan ben strutturato finalizzato ad un approdo, ovvero un’acquisizione, che il Tribunale dovrà valutare.

Lo switch off

Durante il processo in corso (con ultima udienza il 14 luglio) relativo al prestito obbligazionario che vede sul banco degli imputati l’ex presidente della Fondazione Molina Christian Campiotti e l’editore di Rete 55 Lorenzio Airoldi era emerso come l’acquisizione della società da parte di un gruppo cinese fosse sfumato nel 2015 in seguito alla bufera mediatica sollevata dall’inchiesta. Che le difficoltà attuale di Rete 55 evolution possano essere collegate a quei fatti non è passaggio così automatico. Sono infatti trascorsi 6 anni, due dei quali in pandemia, e il passaggio dello switch off nazionale ha portato alla chiusura, nella sola Lombardia, di decine di emettenti. Rete 55 va avanti.

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