Varese in festa col falò: il programma per Sant’Antonio. Una via per Angelo Monti

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VARESE – La città si appresta a vivere la sua tradizione popolare per eccellenza. È tutto pronto a Varese per l’edizione 2024 del Falò di Sant’Antonio, che si accenderà alle 21 di martedì 16 gennaio. Ma il ricco cartellone di eventi si apre già questo sabato, 13 gennaio. Tra gli appuntamenti spicca l’intitolazione della via di fianco alla chiesa al monello Angelo Monti (nel servizio video qui sotto le immagini della scorsa edizione e il programma 2024).


Si parte sabato

Il via alle iniziative è fissato per sabato 13 gennaio alle ore 15 nella chiesa di piazza della Motta, dove verrà presentato il libro “La chiesa di Sant’Antonio Abate alla Motta di Varese” a cura di Andrea Spiriti, Beatrice Bolandrini, Laura Facchin e Massimiliano Ferrario, dell’Università dell’Insubria. Il volume, edito da Italia Nostra, ripercorre la storia e l’arte della chiesa, che custodisce opere di pregio come il ciclo di affreschi di Giuseppe Baroffio. Si prosegue poi domenica 14 gennaio alle 17 sempre nella chiesa della Motta, con il concerto del coro “Artemusica” di Valperga, diretto da Debora Bria, che eseguirà brani di musica sacra e popolare. Il coro, fondato nel 1998, ha partecipato a numerosi festival e rassegne in Italia e all’estero, ottenendo riconoscimenti e apprezzamenti.

Una via per Angelo Monti

Martedì 16 gennaio sarà il giorno del Falò. La festa avrà inizio come ogni anno con la messa e la benedizione delle candele votive alle 10. Nel corso della mattinata i Monelli della Motta saranno in piazza per la costruzione della pira e il banco gastronomico, con le salamelle, il dolce tipico e i mustazitt (biscotti alla cannella) e i biglietti della lotteria. Tutto il ricavato verrà donato in beneficenza: i Monelli collaborano con vari enti presenti in città, attivi soprattutto nell’assistenza alle persone in difficoltà. Da molti anni ad esempio vengono sostenute le attività della Caritas e delle suore di via Bernardino Luini. La novità principale dell’edizione 2024 sarà l’intitolazione ad Angelo Monti (nel riquadro a sinistra) di una via vicina alla chiesa della Motta. A circa un anno dalla sua scomparsa Varese rende così omaggio ad uno dei suoi cittadini più illustri: un varesino generoso, sempre disponibile e attivissimo nella vita sociale e culturale della città. Sindaco, monello della Motta, dirigente della Camera di Commercio: sono innumerevoli i luoghi che Monti ha animato con la sua energia e grandi capacità. La cerimonia di intitolazione si svolgerà alle ore 11.15.

Il falò

Alle ore 21 di martedì 16 gennaio ci sarà il momento più atteso, con l’accensione della pira, preceduta dalla processione della statua del Sant’Antonio dalla sede dei Monelli e lungo le vie San Francesco, Bernascone, piazza Monte Grappa, via Carrobbio e piazza della Motta. L’accensione del falò sarà accompagnata da un concerto di campane, grazie alla tastiera antica restaurata dai Monelli nel 2023. Mercoledì 17 gennaio alle messe in programma la mattina seguirà alle ore 12 sul sagrato della chiesa della Motta la tradizionale benedizione degli animali e il lancio dei palloncini da parte dei bambini delle scuole elementari della città. La festa si concluderà alle ore 18 con la messa solenne alla presenza dell’Associazione dei Panificatori e quindi alle 20.30 l’estrazione dei biglietti della lotteria presso la sede dei Monelli della Motta. I biglietti si potranno trovare nei negozi di piazza Motta. Tra i premi cesti alimentari, profumi, gioielli, capi di abbigliamento e altro.

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La statua di Sant’Antonio raggiunge piazza della Motta prima dell’accensione del falò

La festa religiosa

«L’affetto e la devozione dei varesini per Sant’Antonio mi stupiscono ogni anno – commenta il prevosto monsignor Luigi Panighetti – ciascuno ha un proprio aneddoto, un ricordo una devozione personale fatta di piccoli gesti dal significato profondo, a partire da chi lo festeggia fin dalla nascita a chi si accosta per la prima volta alla festa e alla sagra». Tradizionalmente il santo è infatti protettore di infermi, animali domestici, panettieri e fornai e persone in cerca dell’anima gemella. «Dalla prossima settimana – continua il prevosto – festeggeremo Sant’Antonio abate, anche come protettore della Comunità Pastorale del centro: nella festa del patrono, la Chiesa lo venera come modello di vita monastica e soprattutto come esempio di vita cristiana, dell’incarnazione della fede e dell’amore di Cristo, vero Dio e vero uomo». Ogni anno è grande il numero di fedeli che rende omaggio e chiede grazie all’asceta del deserto, vissuto in Egitto tra il III e il IV secolo. «A 13 anni dalla nascita, la nostra Comunità può guardare ai passi fatti e a quelli che farà in un percorso di pastorale unitaria che continua a valorizzare la cooperazione senza dimenticare le unicità». Al santo anacoreta «chiediamo, ancora una volta, di vegliare sulla nostra città, sul nostro percorso di fede e di esaudire le preghiere per quanti l’invocano. Lo celebriamo nella devozione e con il gusto di ritrovarsi in una dimensione comunitaria gioiosa».

Il rito dei bigliettini

Come ogni anno in occasione del Falò si rinnova anche la tradizione dei bigliettini dei desideri che prenderanno fuoco all’accensione delle fiamme. I bigliettini potranno essere inseriti nella pira durante il pomeriggio di martedì 16 gennaio, oppure durante la serata, consegnandoli ai Vigili del fuoco. Si potrà anche inviare un messaggio via mail a monellidellamotta@gmail.com. I messaggi verranno poi stampati in formato anonimo e messi nella pira. Il falò è anche social: partecipanti all’evento sono invitati a postare su Facebook e Instagram le foto del falò usando l’hashtag #falovarese2024. Per la più bella c’è in palio la possibilità di accendere il falò nell’edizione successiva. 

Le autorità accendono il falò nell’ultima edizione 2023

Senso unico pedonale

Per garantire a tutti la partecipazione al falò in modo confortevole è stato previsto un senso unico pedonale. L’accesso alla piazza e alla pira sarà quindi possibile da due strade: innanzitutto da piazza Monte Grappa, tramite via Carrobbio (con uscita da via Bizzozero – dietro il prestinaio della Motta, e da via Lonati – sede di Varese Corsi ed ex liceo musicale). Quindi da via Sant’Antonio, di fianco alla chiesa, con uscita da via Lonati. Sarà chiuso l’accesso alla piazza da via Lonati e da via Bizzozero. Gli addetti alla sicurezza saranno a disposizione per facilitare lo scorrimento.

Le strade chiuse

Le strade interessate dalla manifestazione saranno chiuse al traffico a partire dalle ore 7 di lunedì 16 fino alle 21 di martedì 17 gennaio. Saranno chiuse via Carrobbio, piazza della Motta escluso il passaggio per via Lonati, via Montalbano, piazza Monte Grappa nel tratto compreso tra via Carrobbio e via San Francesco d’Assisi, piazza Ragazzi del ‘99, via Bernascone nel tratto tra via Manzoni e via Carrobbio, largo Sogno, via Bizzozero nel tratto fra via Carrobbio e via degli Alpini. Inoltre dalle 19 del 16 gennaio alle 2 del 17 gennaio e dalle 10 alle 13 del 17 gennaio verranno chiusi al traffico anche il passaggio da piazza Motta per via Lonati e la via Sant’Antonio, nel tratto compreso fra via degli Alpini e piazza della Motta.

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