Varese, la giornata folle di un 21enne tra furti e molestie sessuali: una condanna e un’assoluzione

VARESE – Aveva infastidito una ragazza sul treno a Gavirate, tra frasi volgari e il tentativo di toccarle il fondoschiena, poi si era recato in due negozi di elettronica, uno a Gavirate e uno a Varese, dove aveva rubato videogiochi e un visore per console. Oggetti del valore complessivo di circa 500 euro. Tutto in un solo giorno.

Condanna e assoluzione

Azioni che sono costate a un ragazzo classe 1999 una condanna a due anni e due mesi di reclusione per i furti, commessi insieme a dei complici mai identificati. Mentre per l’episodio del treno, concluso con l’allontanamento della giovane, dopo che il 21enne era riuscito a metterle una mano su una spalla, e qualificato penalmente come una tentata violenza sessuale, l’imputato è stato assolto.

La refurtiva e il riconoscimento

La vicenda risale all’inverno del 2021. Il ragazzo fu fermato con la refurtiva addosso dalla polizia ferroviaria, mentre fu la ragazza del treno, all’epoca 29enne, ad indicare il volto del giovane su un album mostratole in questura.

Le telecamere

La difesa, prima della sentenza, ha espresso dubbi rispetto all’identificazione dell’autore dei furti, su cui hanno inciso le registrazioni della videosorveglianza: in un caso si vede l’imputato che esce dal negozio con un sacchetto; nell’altro appare l’azione del furto, ma il malvivente ha il volto coperto dalla mascherina anti Covid.

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