Leggi razziali e lotta partigiana, a Varese il nuovo libro di Stella Bolaffi Benuzzi

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VARESE Stella Bolaffi Benuzzi (qui sopra nella foto di Giancarlo Arnera), vincitrice 2022 del prestigioso concorso “Mario Pannunzio” nella sezione saggistica, ha vissuto a lungo a Varese, dove è ben apprezzata anche per i frequenti interventi nelle scuole, per testimoniare la sua avventura di bambina costretta a nascondersi in montagna per sfuggire ai rastrellamenti nazifascisti. Giovedì 9 febbraio presenterà alla biblioteca comunale “Il Molino della Torre e gli altri racconti”, la sua ultima fatica letteraria, in dialogo con Renata Ballerio, già dirigente scolastica e collaboratrice di Radio Missione Francescana, e con l’intervento di Ester Maria De Tomasi, presidente del comitato provinciale dell’Anpi.

Un’opera che unisce letteratura e cronaca

“Questo libro – scrivono nella presentazione Roberto Cenati, presidente di Anpi Provinciale Milano e Marco Cavallarini, curatore di AnpiLibri Milano – si inserisce a pieno titolo nel nuovo filone editoriale che fonde letteratura e cronaca, romanzo e saggio, storia e racconto: la singolare novità del Molino è l’inserimento di alcuni capitoli di un romanzo adolescenziale inedito.
Dopo la lettura proposta a una vecchia compagna di università di alcune pagine dei quaderni ritrovati in uno scatolone, scaturiscono vivaci discussioni e squarci dell’infanzia dell’autrice vissuta tra leggi razziali e lotta partigiana combattuta dal padre israelita”.
La psicologa e psicoanalista di Torino, già impegnata in campo sociale, è figlia del filatelista ed editore Giulio Bolaffi, comandante della Quarta Divisione GL Stellina – Duccio Galimberti. Oltre a moltissimi articoli su riviste specialistiche, è ora alla sua settima uscita in veste di scrittrice, tra romanzi e saggi.

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