Varese, Giordano (FdI) scrive al sindaco: «Padel di Lissago, basta tirare in lungo»

Il consigliere di Fratelli d’Italia Salvatore Giordano

VARESE – Padel di Lissago: «Basta tergiversare, è ora di chiudere il procedimento. L’amministrazione prenda una decisione». E’ questo in sintesi quanto chiede il consigliere di Fratelli d’Italia Salvatore Giordano in una lettera indirizzato al sindaco Galimberti e al presidente del Consiglio comunale Coen Porisini.

Non si può ascoltare tutti

Giordano in apertura di missiva elenca tutti passaggi del procedimenti che sono stati fatti e che hanno di molto rallentato l’avanzare dell’iter. Ultimo in ordine di tempo il rinvio dell’ultima commissioni a a causa dell’arrivo di un’istanza aggiuntiva.

«Noto con molto stupore e meraviglia – continua il consigliere di Fratelli d’Italia – che si continuano ad assumere posizioni che ritengo approssimative e discutibili in quanto genera la mancanza di efficacia ed efficienza della prassi amministrativa, nello specifico accade quando l’amministrazione comunale pur rispettando la prassi ed in ragione di eccezioni individuali, ci si dimentica, per quanto un Comune possa e debba essere quale rappresentanza di un Organismo costituito ed avente come finalità statutaria gli interessi collettivi e con scopi obiettivi ben definiti da perseguire».

L’amministrazione decida

E così «la richiesta del consigliere Pullara relativa all’audizione dei residenti, sarebbe l’ennesimo ascolto (protesta) di un gruppo persone, quindi di alcuni residenti, che vanterebbero le proprie ragioni individuali (…) Per quanto mi riguarda posso affermare che l’Ente Comune o Municipalità è già uno dei soggetti rappresentativi degli interessi collettivi, che garantisce attraverso i procedimenti amministrativi e di prassi, gli interessi legittimi della comunità che ha eletto al proprio interno degli organi i componenti del Consiglio Comunale ed i componenti delle commissioni. I consiglieri rappresentano di fatto attraverso il principio Costituzionale la rappresentanza esponenziale poiché la presenza è esercitata nelle forme della elezione, a suffragio universale e diretto dei cittadini».

«Infine invito il sindaco ed il presidente del consiglio di adoperarsi affinché ristabiliscano la buona e corretta pratica amministrativa nel rispetto dei tempi per efficacia ed efficienza dei processi in corso. Allo stesso tempo garantendo il buon funzionamento degli organi interni della rappresentanza Consiliare in quanto la richiesta pervenuta per l’avvio di ulteriore provvedimento di supplemento istruttorio è risultata tardiva e lesiva del diritto all’esercizio delle rappresentanze costituite per la corretta attività del mandato dei conferenti consiglieri».

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