Varese, quasi 14mila euro per fare “volare alto” i ragazzi di Casa Sant’Antonio

VARESE13.785 euro: a tanto ammonta il ricavato della manifestazione benefica “Vola alto – una sciarpa per il Bernascone” che si era svolta a Varese lo scorso 20 novembre. Questa mattina, venerdì 3 marzo presso Le Corti, la consegna del contributo, da parte del gruppo Varese in Maglia a don Marco Casale, a favore di Casa Sant’Antonio. E la solidarietà continua per le vittime del terremoto in Turchia.

L’evento a novembre

«Il progetto era iniziato l’anno scorso a gennaio e finalmente possiamo chiudere il cerchio – ha detto Antonia Calabrese, che presiede l’organizzatore di volontariato – hanno partecipato circa 400 persone che hanno lavorato a maglia, hanno fatto rete con noi e vengono da tutta la provincia di Varese, tra case di riposo, centri diurni, comunità di recupero mentale e vari gruppi di maglia». Circa 700 le sciarpe vendute in occasione dell’evento in piazza san Vittore, per un totale di 1100 persone che hanno avuto a cuore il progetto. Le spese sono state coperte grazie alle donazioni di Camera Condominiale, Associazione Automotostoriche Vams e Vespa Club Cittiglio.

Per i ragazzi fragili

Don Marco Casale ha espresso gratitudine per il contributo che servirà a coprire le spese integrative che possono migliorare la qualità di vita degli adolescenti fragili ospitati presso la Casa Sant’Antonio della Cooperativa San Luigi, situata a Bizzozero. «Vorremmo dare a questi ragazzi quello che loro non hanno a cominciare da una famiglia – ha detto – vogliamo ricreare un ambiente che riproponga la casa. I fondi saranno usati per spese come trasporti, attività sportiva e vacanze per i ragazzi». Don Marco Casale ha inoltre citato un messaggio di Papa Francesco dell’8 dicembre scorso, in cui il pontefice ha usato queste parole: «Ti raccomando specialmente i ragazzi che più hanno risentito della pandemia, perché piano piano riprendano a scuotere e spiegare le loro ali e ritrovino il gusto di volare in alto». Proprio la stessa espressione che ha dato il titolo all’evento varesino. «È esattamente il messaggio che abbiamo voluto trasmettere – ha detto don Casale – grazie ad Antonia e ai volontari che hanno voluto fare volare alto i ragazzi».

Solidarietà per la Turchia

A portare la vicinanza del Comune di Varese il sindaco Davide Galimberti e l’assessore ai servizi sociali Roberto Molinari. «Ci muoveremo insieme con altre iniziative – ha detto quest’ultimo – il prendersi cura di ciò che nella nostra società oggi rappresenta maggior fragilità è una delle missioni di una comunità come Varese debba avere tra i propri obiettivi». La solidarietà di Varese in Maglia non si ferma: molte sciarpe rimaste, unitamente a cappellini, scaldacollo e coperte sabato mattina saranno consegnate presso un centro di raccolta a Milano (Associazione Milano Sospesa) e partiranno per la Turchia: un aiuto nell’aiuto.