Varese, i Servizi sociali non si fermano: 36 quintali raccolti con la colletta alimentare

varese servizi sociali

VARESE – L’attività dei servizi sociali a Varese non si ferma neanche nel cuore di agosto. Mentre la città si svuota per le ferie restano sempre operativi gli uffici del Comune di Varese. Ed è tempo di bilanci per l’iniziativa della colletta alimentare promossa da Palazzo Estense insieme a Nonsolopane: da aprile a luglio nei supermercati della città sono stati raccolti 36 quintali di cibo. A causa del Covid sono in aumento le famiglie in difficoltà economica.

Aperti anche ad agosto

Anche nella settimana dopo Ferragosto il lavoro dei servizi sociali prosegue, come conferma l’assessore alla partita Roberto Molinari. «Continuiamo ad andare avanti come si fa in tutti i giorni dell’anno, al di là della rotazione del personale che è in ferie – commenta – questo non diminuisce la nostra capacità: tutto rimane ben articolato e presente, con una regolarità che funziona ormai da anni». Per chi si trovasse in situazione di necessità dunque gli uffici di via Orrigoni sono sempre a disposizione. «I servizi sociali non hanno mai chiuso un giorno», continua l’assessore.

Un bando per le case popolari

«L’attività è proseguita nelle ultime settimane – osserva Molinari – tant’è che a fine luglio abbiamo pubblicato un bando per gli alloggi delle case popolari». Le domande possono essere presentate entro il 30 settembre. E intanto anche nelle settimane più calde, agosto compreso, resta sempre aperto il dormitorio di via Maspero, realtà attiva 365 giorni all’anno. 25 i posti fissi a disposizione, a cui se ne aggiungono altri 10 nel periodo invernale da parte dell’amministrazione comunale, mentre ulteriori 8 posti sono predisposti, sempre in inverno, dagli Angeli Urbani.

Il bilancio della Colletta alimentare

Tra le attività promosse dal Comune di Varese negli ultimi mesi figura la colletta alimentare, che si è svolta da metà aprile a metà luglio in una decina di supermercati della città. Palazzo Estense si è affidato al Banco di solidarietà alimentare Nonsolopane onlus per la gestione operativa. «Avevamo già proposto l’iniziativa nel 2020 – commenta Paolo Ossola per l’associazione – è stato dato un seguito a quell’esperienza. Siamo molto contenti dell’esito, i varesini hanno aderito con molta generosità. Ringraziamo il Comune e i supermercati che hanno aderito». In totale nell’arco di tre mesi sono stati raccolti circa 36 quintali di alimenti, che sono stati destinati ai nuclei familiari che Nonsolopane assiste durante l’anno.

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In crescita le famiglie in difficoltà

«Due volte a settimana passavamo nei vari supermercati per recuperare gli alimenti e poi li portavamo nel nostro magazzino – spiega Ossola – li abbiamo subito utilizzati per la preparazione dei pacchi a favore delle famiglie». Fino al 2019 erano in media 500 i nuclei familiari seguiti abitualmente dalla onlus, ma tra il 2020 e il 2021 a causa della crisi economica dovuta al Covid il numero è aumentato. Il Comune ha segnalato una settantina di famiglie in più che si sono trovate in difficoltà. Ad ogni famiglia viene fornito un pacco mensile, e il lavoro dei volontari si divide tra la preparazione del cibo e la consegna a domicilio.