Taddeo, chiesto il rinvio a giudizio per l’ex patron del Varese. L’accusa è bancarotta

busto tribunale

VARESE – Chiesto il rinvio a giudizio per Aldo Taddeo (nella foto): l’ex patron del Varese Calcio (lasciò la carica nel 2017) a ottobre comparirà davanti al Gup di Busto Arsizio Piera Bossi. Taddeo era stato arrestato nel dicembre 2019 in esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip Nicoletta Guerrero su richiesta del procuratore aggiunto Giuseppe D’Amico (oggi in servizio a Milano) che ha coordinato l’inchiesta Plastic Free.

Caccia, Ital e Aes

In tutto sono una decina gli indagati tra presta nome e membri del cda di società coinvolte nelle indagini. Le accuse, a vario titolo, sono di bancarotta fraudolenta e bancarotta dolosa con emissione di fatture false. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, sul fronte della bancarotta fraudolenta il sodalizio sarebbe responsabile del fallimento di tre società, la Caccia Engineering, la Ital e la Aes, tra Samarate e Busto Arsizio. Dalle società sarebbero stati distratti beni e denaro.

Casse svuotate

Sul fronte della bancarotta dolosa con uso di fatture false le aziende sarebbero state svuotate grazie alla consulenza di una società estera riconducibile all’ex presidente del Varese Calcio. Secondo le risultanze d’indagine i progetti della Caccia sarebbero addirittura stati venduti in nero ad altra società. Sono stati recuperati nel corso dell’inchiesta e messi all’asta. La procura di Busto Arsizio ha anche avviato una collaborazione con le autorità di Cechia e Slovacchia per ricostruire tutti i flussi di denaro.

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