Varese, veglia della sezione Alpini al monumento dei Caduti

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VARESE – Ieri sera, mercoledì 3 novembre, alle 18 in piazza Repubblica davanti al monumento ai Caduti, gli alpini della sezione di Varese dell’Associazione nazionale alpini hanno aperto ufficialmente le celebrazioni per il Giorno dell’unità nazionale-Giornata delle Forze armate.

La veglia

Con la cerimonia dell’alzabandiera, è infatti iniziata la veglia notturna delle Penne varesine in preparazione alla grande festa odierna in piazza San Vittore. Alle 19, sotto una pioggia battente, il consigliere nazionale dell’Ana, Severino Bassanese, ha dato lettura del messaggio inviato dal presidente nazionale, Sebastiano Favero. Nella sua lettera, inviata a tutti i Gruppi dell’associazione, il presidente dell’Ana ha dapprima evidenziato che il IV novembre è «un appuntamento denso di significati in cui ribadiamo con forza il nostro attaccamento ai valori che, nel nome della Patria, hanno fatto e fanno grande la nostra associazione e anche perché quest’anno ricordiamo il centenario della traslazione all’Altare della Patria della salma del Milite Ignoto, il soldato elevato a simbolo di tutti i Caduti».

In ricordo dello storico presidente

Quest’anno, inoltre, ha sottolineato Favero, la ricorrenza «per noi alpini deve assumere una valenza ulteriore. Rivolgiamo infatti – ha continuato il presidente – tutti insieme un pensiero deferente anche alle tante Penne nere che sono andate avanti a causa della pandemia che ha colpito così duramente il nostro Paese». Il presidente Montalto ha quindi invitato i rappresentanti dei Gruppi della sezione (Brinzio, Varese, Cassano Magnago, Gavirate, Biandronno e Albizzate) che per primi hanno iniziato a presidiare il monumento, i dieci volontari del nucleo di Protezione civile sezionale coordinati da Stefano Fidanza, gli uomini del Sevizio d’ordine nazionale dell’Ana e i consiglieri sezionali presenti ad osservare un momento di silenzio in memoria del presidente onorario della sezione, Francesco Bertolasi, scomparso ieri mattina all’età di 88 anni.

Gli scarponi

La breve cerimonia ufficiale si è conclusa con la deposizione di una corona d’alloro ai piedi del monumento da parte del presidente della sezione e del sindaco Davide Galimberti. Gli alpini varesini hanno voluto simbolicamente deporre davanti al monumento quindici paia di scarponi per riaffermare che i Caduti continuano, ancora oggi, ad essere vivo modello di virtù e amore per la Patria. Nonostante le proibitive condizioni atmosferiche, al momento iniziale della veglia hanno presenziato, tra gli altri, anche il sindaco di Biandronno, Massimo Porotti, la dottoressa Daniela Maretti, medico anestesista-rianimatore del Gruppo intervento medico chirurgico dell’Ospedale da campo dell’Ana, il maggiore Pierluigi Signor, socio del Gruppo di Abbiate Guazzone, in forza al Corpo d’armata di reazione rapida della base Nato di Solbiate Olona e il rievocatore del Carosello storico “Tre leoni” di Somma Lombardo, Ambrogio Gilardi, in uniforme storica degli alpini della Prima guerra mondiale. A mezzanotte, è stato suonato il silenzio d’ordinanza mentre, le sentinelle hanno continuato a vegliare fino alle sette di stamane.