L’assessore Facchin contro la sentenza del Tar: «Vergiate è turistica»

Vergate tassa soggiorno facchin

VERGIATE – «In termini pratici, come confutare la destinazione turistica del nostro territorio?» Marino Facchin, assessore alle Attività economiche e produttive di Vergiate contesta la sentenza del Tar che ha annullato nel suo Comune l’applicazione della tassa di soggiorno.

Vergiate è turistica 

Secondo i giudici del tribunale amministrativo di Milano, Vergiate non può essere considerata turistica. Ma secondo il componente della giunta Parrino, la realtà dice altro: «Giusto in questi giorni ospitiamo oltre 100 atleti di molte nazioni europee per i campionati internazionali di Golf su pista, abbiamo uno dei laghi più gettonati della zona, ospitiamo da anni campionati nazionali ed internazionali di Canottaggio, siamo attraversati da un percorso ciclopedonale apprezzato e molto vissuto. Sul nostro territorio sono presenti varie ed apprezzate strutture che si occupano di equitazione ed attività ad essa correlate. E poi ancora, siamo stati premiati, insieme ad altri Comuni, con il titolo di Comunità europea dello sport per il 2024».

La sentenza  

Facchin sostiene inoltre di essere in attesa di «chiarimenti tecnici e legali sulla corretta applicazione della sentenza del Tar dello scorso 8 agosto» riguardante l’applicazione della imposta di soggiorno. Ma nel frattempo ritiene opportuno chiarire alcuni aspetti: «L’imposta di soggiorno viene applicata in base al Dln 23 del 14 marzo 2011 e secondo le norme dettate dalla legge nazionale, regionale e locale, si configura come un piccolo importo giornaliero richiesto a chi soggiorna nel nostro territorio in strutture alberghiere o similari (si omettono volutamente i formalismi). In particolare a Vergiate si tratta di una imposta che va da un minimo di 0,50 centesimi a un massimo di 1,60 euro a seconda della tipologia di alloggio. Mi sembra davvero opportuno inoltre riportare che nella stessa sentenza viene riferito che in data 3 novembre 2020, con delibera n. 3764, la Regione Lombardia ha aggiornato l’elenco dei Comuni turistici, includendo anche il nostro; avverso questa decisione gli interessati hanno fatto ricorso al TAR, rigettato in data 24.11.2021; i ricorrenti hanno impugnato questo rigetto dinanzi alla quinta Sezione del Consiglio di Stato, attualmente pendente. In attesa quindi di questo esito, non è corretto, allo stato dei fatti attuali, affermare che il nostro Comune non sia turistico, non fosse altro per rispetto delle persone e del territorio interessato e della normativa Regionale che lo prevede».

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