Vergiate, l’insediamento di Parrino: «Siamo carichi»

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VERGIATE – «Siamo pronti e carichi». Daniele Parrino ha giurato sulla costituzione davanti al nuovo consiglio comunale di Vergiate, che si è insediato ufficialmente ieri, 19 ottobre. Il nuovo sindaco ha aperto ufficialmente il suo mandato alla guida di Uniti per Vergiate. Lo ha fatto in fascia tricolore, seduto al posto lasciato libero dal suo punto di riferimento: l’ormai ex primo cittadino Maurizio Leorato, «il mio amico». Che «ringrazio per lo straordinario lavoro fatto in questi anni», ha detto. Con una promessa: «Proseguiremo sulla strada tracciata». Applauso. Non solo buone intenzioni, ringraziamenti e presentazioni. In aula sono state date, molto brevemente, le linee programmatiche che l’amministrazione intende portare a termine nei prossimi cinque anni. Con le orecchie aperte delle opposizioni, che sono pronte a riportare un po’ di politica del confronto in paese. Dopo anni di silenzi.

L’inizio

Per Parrino, essere sindaco nel paese in cui «sono nato e cresciuto è un grande onore». Ma allo stesso tempo «sento una forte responsabilità». Ecco perché ha preferito metterlo subito in chiaro: «Ci aspettano anni di lavoro intenso». Anche per ripagare le aspettative di quel 64% di consensi che gli hanno consegnato il governo di Vergiate: «Un così ampio consenso ci dà la carica e l’energia per fare sempre meglio. E faremo di tutto per non tradire la fiducia. Tutti i vergatesi ci diano una mano con consigli, suggerimenti e segnalazioni: il rapporto con i cittadini sta alla base del nostro modo di amministrare». Anni che dovranno (potranno?) poi andare di pari passo con le opposizioni. Almeno questo è quello che si auspica: «Il principale obiettivo è il bene comunità. Ci tengo subito a dire, quindi, che le minoranze, se vorranno collaborare, troveranno le nostre porte spalancate».

Pillole di programma

Spazio anche per alcuni accenni ai piani della giunta. A partire dai servizi socio-assistenziali, che vanno «potenziati, in particolare quelli rivolti alle persone più fragili: minori, anziani e disabili». Tra le priorità, anche «investire sulla cultura, sulla scuola, sullo sport e sui giovani». Fino all’impegno per risolvere «i problemi legati alla sicurezza delle strade». E ancora: «Dobbiamo abbattere le barriere architettoniche nelle strutture pubbliche e nei marciapiedi, riqualificare dal punto di vista energetico gli edifici pubblici e sensibilizzare la cittadinanza su temi sensibili, come ambiente e senso civico». E, infine, un occhio di riguardo ai già noti «problemi idro-geologici nelle frazioni, oltre che continuare a rendere Vergiate più bella esteticamente».

La posizione delle minoranze

L’insediamento, si sa, è più una cerimonia. Ma le opposizioni hanno sfruttato l’occasione per mettere subito in chiaro quello che sarà il loro ruolo. Così la capogruppo di Insieme per Vergiate, Marta Birigozzi, che ha riunito le anime del centrodestra nel gruppo politico del consiglio comunale: «Ringrazio i cittadini che ci hanno appoggiato, pur sapendo che sarebbe stata una battaglia difficile: il nostro compito sarà fare un’opposizione leale». Chiaro anche Romano Balzarini, dei civici di Vergiate 2030: «Tutto ciò che sarà presentato per il bene della comunità, sarà sostenuto da me e dal gruppo. In caso contrario, sarà oggetto di forte opposizione». A chiudere, Sarah Carlini di Lista Indipendente, l’altro gruppo civico: «Speriamo di poter fare un’opposizione attiva, con idee nuove che possono migliorare il territorio. Crediamo che ci siano molte cose da poter realizzare»

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