Vergiate, FdI arrendevole: «La rottura del centrodestra porterà a una sconfitta»

VERGIATE – «Questa rottura drastica del centrodestra, frantumato, creando liste di partito, civiche e indipendenti, quasi certamente porterà a una sconfitta». Il circolo di Fratelli d’Italia di Vergiate non la manda a dire. Nonostante il partito di Giorgia Meloni esprima a Vergiate il candidato sindaco Marta Birigozzi, l’atteggiamento a pochi giorni dal voto appare arrendevole. Una constatazione, frutto dell’incontro organizzato a Corgeno ieri, 26 settembre, per un «aperitivo di fine estate». Un evento per stare in compagnia e improntato «sul futuro del partito a livello regionale e nazionale», certo. Ma, soprattutto, «sull’analisi di approccio al voto amministrativo», in programma per il 3 e 4 ottobre. Fortemente voluto dagli iscritti – e che vedeva presenti anche «amici e simpatizzanti» – l’obiettivo era fare «chiarimenti su questa scelta politica “nominale”».

In nome di FdI

Fratelli d’Italia, nella nota diramata dal presidente del circolo cittadino Mauro Binnella, parte da una premessa: «Non verrà mai citato né il nome della lista, né il nome dei tre candidati al consiglio comunale sostenuti dal circolo, per evitare fraintendimenti. Il circolo, come ha già fatto, parlerà politicamente soltanto per se stesso e del proprio operato sul territorio, scongiurando di sovrapporsi con l’ufficio stampa creato ad hoc dal candidato sindaco (Marta Birgozzi, ndr) per rilasciare dichiarazioni o comunicati, sia per la lista che per i candidati tutti».

Il confronto col passato

Si sa, il centrodestra correrà con il sostegno dei simboli, ovvero Lega, Forza Italia, FdI e Lombardia Ideale. I civici, invece, hanno scelto la strada dell’autonomia. «Tutti erano certi di riuscire a creare il cosiddetto listone unico, con almeno un 50% di probabilità di giocarsi il risultato amministrativo», prosegue FdI. In questo senso, è intervenuto il vicepresidente del circolo vergiatese, Giuseppe Raffa, già consigliere comunale poi dimessosi per motivi personali e di lavoro. È stato lui a «illustrare la dinamica delle elezioni del 2011 e del 2016». Infatti, «pur rimarcando le stesse linee di oggi, almeno in quegli anni c’era stata una scelta in parte condivisa». Di contro, è stato «difficile spiegare perché e come questo abbia portato a una rottura ideologica, di scelta e di voto. Ma malgrado ciò siamo rimasti coesi, sostenendo i nostri candidati».

Le altre liste? «Scatole vuote»

Così Raffa: «Fratelli d’Italia è l’unico partito di centrodestra presente e attivo sul territorio vergiatese. Gli altri sembrano essere scatole vuote, con solo simpatizzanti». E ancora: «FdI, con i suoi iscritti e sostenitori, rappresenta un polmone di voti sicuri e in grado di poterli smistare, tra i propri candidati, in modo apprezzabile». Un modo di «operare che ci è riconosciuto dalle opposizioni ed è evidenziato dai precedenti risultati comunali. Ma non viene mai – e dico mai – apprezzato dai vari partiti di centrodestra». Questa sera, 27 settembre, ci sarà un confronto a quattro tra i candidati sindaci. L’occasione ideale per «certificarne la realtà, che darà adito, post-voto, a un incontro chiarificatore con i rappresentanti di partito sia provinciali che di collegio».

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