VERGIATE – Vergiate pesca in Regione e si prepara a realizzare il suo primo «progettone». Da Palazzo Lombardia arrivano 457.805 euro per poter intervenire sulle sistema di canalizzazione delle acque bianche nella frazione di Corgeno. Si tratta di uno dei grossi obiettivi che la giunta del sindaco Daniele Parrino ha inserito nel Piano triennale delle opere pubbliche, proprio in attesa di un bando che potesse finanziare l’opera. Un’occasione colta al volo.
Le cifre
Complessivamente, l’intervento è di 481.900 euro. Praticamente Regione finanzierà quasi tutta l’opera, visto che a carico dell’amministrazione ci saranno solo i 24.095 euro restanti. E questo perché «tecnici e giunta hanno lavorato costantemente, per tenere sotto controllo ogni opportunità», spiega il primo cittadino. Più nel dettaglio, si tratta del primo passo per «contenere i rischi di allagamento nelle frazioni: è successo, infatti, che forti temporali abbiano causato non pochi disagi ai residenti per questo motivo».
I lavori
I lavori prevedono la realizzazione di tre elementi differenti. A partire dalla nuova fognatura di acque bianche, «che costituisce a tutti gli effetti un’infrastruttura lineare e interrata. E che interferisce ben poco con il sistema urbano e con quello paesaggistico, oltre che con la rete ecologica». A questo si aggiunge il sistema di fossi, canali e corsi d’acqua secondari, «che sarà potenziato e utilizzato per il drenaggio delle acque meteoriche». Infine è inclusa la valorizzazione dell’area umida, «che manterrà il suo carattere naturale», dice. «Ma assumendo anche la funzione di area di laminazione e infiltrazione del sistema di smaltimento delle acque meteoriche».
Le zone interessate
Diverse le aree interessate. La nuova linea fognaria inizierà sulla Sp 18, nelle vicinanze del bivio con via San Rocco. «Percorrerà quindi un breve tratto all’interno di una proprietà privata e proseguirà sulle vie Mercallo e Fermi», sottolinea. Da qui, la linea sarà a cielo aperto e «sfrutterà i canali di drenaggio per confluire poi in ziona di via 2 Giugno, in un corso più strutturato che si riversa nel lago di Comabbio». Inoltre, tra le vie Fermi e 2 Giugno, «il fosso spaglierà in una zona umida che sarà valorizzata e potenziata».