Via ai vaccini a domicilio a Fagnano e Gorla Maggiore: medici di base in campo

FAGNANO OLONA – Per ora la campagna vaccinale del basso Varesotto si fa a Malpensafiere, ma a Fagnano Olona l’amministrazione inizia a pensare a come dare un contributo per combattere il contagio da Covid-19. «Stiamo facendo il massimo in modo da far partire le vaccinazioni contro il coronavirus per i pazienti fragili o anziani allettati», ha annunciato il vicesindaco Gabriele Moltrasi. In serata è arrivata la stessa notizia anche da Gorla Maggiore, nel cui centro anziani Paolo Albè praticamente tutti gli anziani sono stati vaccinati.

Contagi a Fagnano

La notizia è arrivata proprio questa sera, lunedì 29 marzo, in occasione del consiglio comunale di Fagnano Olona, nel quale la giunta Catelli ha fatto il punto della situazione sui contagi in paese. «Sono 59 i nostri concittadini positivi e secondo i dati di Ats in totale i guariti sono 899», ha esordito il primo cittadino, Elena Catelli. Che ha poi lasciato la parola al suo vice, Gabriele Moltrasi, per illustrare i progressi fatti in tema di vaccinazioni.

Via ai vaccini a domicilio

«Stiamo lavorando per far partire il prima possibile le vaccinazioni sui pazienti più fragili, ovvero coloro che soffrono di patologie gravi e gli anziani allettati. Come Comune – spiega Moltrasi – abbiamo dato la massima disponibilità per fornire messi, logistica e volontari in modo da andare incontro ai nostri medici di base».

Secondo la normativa vigente, infatti, saranno proprio loro a dover somministrare le dosi direttamente a domicilio, processo per il quale non c’è ancora una data certa, anche se è probabile inizi domenica 11 aprile. «Come abbiamo già fatto durante la campagna vaccinale contro l’influenza – ricorda l’assessore al Sociale – abbiamo attivato le nostre forze per dare risposte concrete. Ora come ora, però, ci è stato detto che il centro di riferimento per il basso Varesotto sarà quello di Malpensafiere e prima di attivare dei punti locali bisognerà vedere come vanno le somministrazioni a Busto Arsizio».

In parole povere, va oltre le competenze del Castello attivare un centro vaccini anti-Covid a Fagnano, ma quello che può partire sono le dosi a domicilio, per le quali l’amministrazione sta quindi lavorando con i 7 medici di base del paese, mettendo a disposizioni mezzi e volontari anche della Protezione Civile.

Si parte anche a Gorla Maggiore

Lo stesso impegno è stato messo in campo anche da Gorla Maggiore, che negli ultimi giorni ha intavolato dei ragionamenti con il dottor Amedeo Celora per pensare a come aiutare i pazienti fragili del paese. «Pensiamo di iniziare da dopo Pasqua e le priorità per ora sono le persone affette da una grave disabilità, parliamo di ischemie celebrali che abbiano comportato perdita di autonomia, patologie che hanno determinato immunodepressioni, saranno quindi i medici a decidere chi vaccinare», ha spiegato il medico ricordando che il numero di dosi non è adeguato e quindi non si potrà accontentare tutti. «La nostra Protezione Civile – ha continuato il sindaco Pietro Zappamiglio – si è resa disponibile per aiutare non appena partiranno le vaccinazioni a domicilio».

Tutti anziani vaccinati

Un’altra buona notizia per Gorla è stata poi portata dal presidente del centro anziani, Paolo Montani, che ha annunciato che tutti gli ospiti sono stati vaccinati con la prima dose, mentre la seconda sarà effettuata tra il 14 e il 15 aprile. «Tutto ciò è stato fatto grazie alla virtuosa collaborazione tra Ast Valle Olona, La Provvidenza, la Protezione Civile e il centro stesso, che ci ha permesso di creare una vera e propria bolla protetta che ci permetterà la massima sicurezza, anche perché le iscrizioni stanno aumentando. Accoglieremo infatti 25 ospiti entro maggio», conclude Montani.

Un aiuto ai medici per vaccinare 2 mila fagnanesi. Con un centro all’area Feste

fagnano olona vaccinazioni pazienti fragili – MALPENSA24