Viabilità paralizzata a Somma. In consiglio il sindaco si scusa coi commercianti

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SOMMA LOMBARDO – Dubbi e perplessità sulla viabilità di Somma Lombardo. Dopo le polemiche sollevate dai commercianti, a causa dei lavori che hanno costretto a riorganizzare le vie del centro proprio sotto Natale, arriva la stoccata da parte dell’opposizione. A fornire l’assist per discutere sull’operato della giunta guidata dal sindaco Stefano Bellaria è la modifica al Programma triennale delle opere pubbliche presentata in consiglio comunale ieri sera 30 novembre. Fra i temi affrontati, anche il Piano urbano del traffico, che slitterà nei prossimi anni. E c’è chi tira un sospiro di sollievo.

La voce delle minoranze

Il Piano urbano del traffico viene rimandato. Ma di cantieri aperti in centro a Somma ce ne sono, incluso il Sempione. Con tutte le conseguenze del caso. E se ieri erano i commercianti ad alzare la voce, ora sono i consiglieri di minoranza, che colgono l’occasione per puntualizzare sulle scelte prese dall’amministrazione. Come fa, tra il serio e il faceto, il segretario di sezione della Lega, Alberto Barcaro: «È un bene che sia stato rimandato, perché se i progetti del Put fossero stati portati avanti nel mese di dicembre non si sa cosa sarebbe diventata Somma. Che è già tutta un cantiere». E aggiunge: «Ci sono lavori in continuazione, ma non si vede mai la fine. Lo avevamo precisato anche nelle interrogazioni depositate e non accettate».
Considerazioni in merito anche da parte della capogruppo di Fratelli d’Italia, Manuela Scidurlo: «La sensazione è che i lavori stradali siano disorganizzati. O per lo meno non in modo da tenere conto dei problemi del traffico e della viabilità». E sulla durata delle operazioni, sottolinea: «Sappiamo che la città ha bisogno di interventi, come sappiamo che l’emergenza sanitaria ha influito negativamente sulla gestione dei lavori. Ma, per noi, i mesi in cui il lockdown ha impedito di procedere con le opere potevano essere sfruttati per rivedere i progetti».

«Un modo per sperimentare la viabilità»

Di fronte alle considerazioni delle minoranze è il primo cittadino a prendere parola. «Si sollecita l’apertura dei cantieri a gran velocità, ma poi qualcuno li deve realizzare. E se ci sono stati dei problemi di comunicazione con i commercianti mi scuso». Prende poi le parti dell’amministrazione, chiarendo che «il centro non è stato chiuso», oltre a suggerire che lo stato attuale dei lavori può essere un modo per «sperimentare la nuova viabilità. Infatti, visto che siamo ancora in zona arancione, per ora la città può essere vissuta solo dai sommesi, che conoscono le vie e sanno come muoversi». In effetti tra i lavori sul Sempione, il cantiere per la rotonda di via IV Novembre che sta accumulando notevole ritardo e la posa del porfido in via Mameli, Somma in questi giorni è un bel labirinto.
Bellaria conclude precisando che «alcuni interventi previsti – sui quali si è approfondito anche tenendo conto di temi nati durante il confronto con i cittadini, in occasione delle assemblee di quartiere – sono in fase di realizzazione o stanno per iniziare, come la ciclopedonale tra il santuario della Madonna della Ghianda e il Lazzaretto, i lavori di via Murè e le rotonde».

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