Da Varano Borghi ai luoghi delle stragi: nuovo viaggio del ciclista della memoria

ciclista della memoria

VARANO BORGHI – Sta per tornare in sella il ciclista della memoria, con un viaggio che toccherà alcuni dei luoghi delle stragi nazifasciste in Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta. Per Giovanni Bloisi, pensionato di Varano Borghi, sarà una nuova avventura su due ruote, con l’obiettivo di non dimenticare le pagine più buie dello scorso secolo.

Direzione Colle del Lys

Il viaggio di Bloisi prenderà il via il prossimo 25 giugno da piazzale Loreto a Milano. Novecento i chilometri totali da percorrere nell’arco di 10 giorni. Nelle prime due tappe il ciclista si fermerà in alcuni luoghi della provincia di Varese, come Somma Lombardo, Varese e il San Martino. In Piemonte attraverserà le province di Novara e Biella, per poi raggiungere la Valle d’Aosta. Quindi il rientro in Piemonte con la conclusione prevista per il 4 luglio al Colle del Lys, in provincia di Torino. Un luogo che fu teatro durante la Resistenza di una battaglia tra i partigiani e le truppe nazifasciste. In quell’occasione persero la vita 26 giovani partigiani, un episodio che viene ricordato come l’eccidio del Colle del Lys. «Tutti gli anni – racconta Bloisi – il 4 luglio si tiene una commemorazione, a cui parteciperò insieme ai giovani del posto».

L’anticipo di un progetto più grande

Questo viaggio per Bloisi sarà una sorta di assaggio di un progetto più ampio, che ha nel cassetto da tempo ma che è stato finora frenato dal Covid. L’idea è quella di attraversare tutta l’Italia, suddividendo la penisola in 4 percorsi, da svolgere uno all’anno nei prossimi 4 anni. Lo scopo è sempre quello di ripercorrere i luoghi della memoria. «Questa sarà un’anteprima – spiega – di quello che mi piacerebbe fare nei prossimi anni. Ho diviso l’Italia in nordovest, nordest, centro e sud».

Viaggio delle stragi tra Ossola e Val Sesia

Dalla Russia a Israele

I prossimi viaggi andranno ad unirsi alle numerose avventure già messe a segno da Bloisi nel corso degli anni, sempre in sella alla sua fidata bicicletta. Un percorso iniziato nel 2013, con il primo viaggio della memoria che ha avuto come meta Mauthausen, Auschwitz e Birkenau. Nel 2015 il cicloamatore varanese ha raggiunto la Normandia, per visitare i luoghi dello sbarco degli alleati. Nel 2017 ha fatto tappa in Israele, mentre nel 2019 ha pedalato fino alla Russia. Tutti viaggi che gli hanno regalato molto dal punto di vista personale. «Ho iniziato a viaggiare per me stesso – ricorda – senza rendermi conto di quello che stavo veramente facendo. Io vado piano perché così la bicicletta ha il tempo di parlare con la strada e poi di insegnare a me quello che la strada le ha raccontato. Tutto questo è la benzina che mi serve per andare avanti».

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Il ciclista della memoria in Normandia