Un museo che parla ai ragazzi: Villa Mirabello visto dal liceo Cairoli di Varese

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Gli studenti del Cairoli durante le attività del Pcto dedicato a Villa Mirabello

VARESE – Il museo di Villa Mirabello parla ai più giovani grazie al Pcto (ex alternanza scuola-lavoro) svolto dagli studenti del liceo classico Ernesto Cairoli di Varese. Gli studenti presenteranno il risultato del lavoro svolto il prossimo 19 aprile alle 17 presso il museo, in occasione della “Notte nazionale del Liceo Classico”.

Il progetto

Il progetto, consistente nello studio di alcune epigrafi esposte nel lapidario del museo, è iniziato con la suddivisione del materiale da studiare tra i vari gruppi dei ragazzi e successivamente si è sviluppato attraverso l’analisi di documenti, studi, fotografie e video. Il fine dell’attività svolta è stato quello di accrescere le abilità degli studenti fornendo loro delle competenze utili anche nel percorso universitario e nel mondo del lavoro, oltre a stimolare interesse per la storia e l’arte del proprio territorio per formare cittadini consapevoli e attivi nel valorizzarne i beni culturali. Il primo giorno la classe ha visitato la sezione romana del museo con lo scopo di conoscere dapprima il territorio varesino di quell’epoca e poi le singole opere esposte, che gli studenti hanno successivamente approfondito.

Un museo giovane

Durante la settimana di attività ogni gruppo ha svolto delle ricerche riguardo ad un reperto scelto e ha svolto degli approfondimenti che serviranno a promuovere il museo e a dargli una maggiore visibilità anche tra i più giovani. Una parte dei ragazzi si è dedicata alla realizzazione di volantini, un’altra ai social pubblicando video e vari contenuti, altri ancora hanno organizzato percorsi guidati per i visitatori di tutte le età. «I Musei Civici del Comune di Varese – commenta l’assessore alla cultura Enzo Laforgia – da molti anni collaborano con gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado di tutta la provincia. Gli studenti, accompagnati e guidati dai loro docenti e dal personale esperto dei nostri musei, hanno così l’opportunità di avvicinarsi ai luoghi della conservazione e della valorizzazione del nostro patrimonio storico culturale e artistico, mettendo alla prova le conoscenze acquisite nel loro specifico percorso di studi e le competenze necessarie alle molteplici azioni richieste dalla macchina museale».

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