Sledge hockey, a Villa Recalcati gli azzurri in partenza per le Paralimpiadi di Pechino

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Da sinistra a destra: Santino Stillitano, Andrea Longhi, Alessandro Andreoni, Emanuele Antonelli ed Emanuela Quintiglio

VARESE – «L’anno scorso è stato magico per l’Italia e spero che continui in questa scia. Siete giovanissimi e bravissimi, grazie per rappresentarla». Ad augurare oggi, martedì 22 febbraio, a Villa Recalcati «un doppio in bocca al lupo» alla delegazione della nazionale di sledge hockey in partenza per le Paralimpiadi invernali di Pechino, c’era Emanuele Antonelli, presidente della Provincia di Varese, insieme al vicepresidente Alberto Barcaro e a Emanuela Quintiglio, consigliere con delega allo Sport.

Il primo avversario è la Repubblica Ceca

Andrea Longhi, Alessandro Andreoni e Santino Stillitano, rispettivamente team leader, attaccante e portiere, partiranno da Malpensa con l’apposito volo Air China che avrà a bordo anche gli atleti dello sci nordico e dello snowboard.
«Sarà sicuramente un’olimpiade particolare, abbiamo già ricevuto un testo con tutte le istruzioni riguardo alle restrizioni», ha osservato Andreoni, alla seconda prova mondiale dopo Pyeongchang, in Corea del Sud, nel 2018. «Sono quattro anni che ci stiamo allenando, l’aspettativa è di andar bene e dare il massimo».
I Paesi più forti tra i quattordici in gara sono Stati Uniti, Canada e Russia; delle tre squadre da affrontare per girone, la prima partita sarà contro la Repubblica Ceca, ma «se la battiamo la strada sarà abbastanza in discesa». A entrare in campo sarà quello che per Longhi è «un gruppo fantastico: si meritano di andare avanti e puntare alla medaglia». Il pensiero è andato anche alle olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026: «Mi piacerebbe che succedesse qualcosa anche qui, però a livello di allenamenti, magari per una delegazione. Per la Polha-Varese sarebbe molto importante».

Il ghiaccio a Varese e a Busto

Nelle ultime due stagioni gli allenamenti si sono svolti a Milano. A Varese il ghiaccio vanta una sua storia con gli scudetti e la Federation Cup conquistati dai Mastini e il pattinaggio artistico, senza dimenticare la recente rivelazione del curling: ma in quest’ultimo caso mancano cinquanta metri al Palaghiaccio per una pista regolamentare, e anche una seconda per l’hockey.
«Quello di Busto è stata la mia più grande sconfitta da sindaco», ha commentato Antonelli. «Io ci ho creduto, ma quelli che si sono ritirati hanno perso un sacco di soldi. Ora chi amministra deve tenere i piedi molto per terra ed è difficile programmare qualsiasi cosa. Anche il nostro Palaginastica è stupendo ma poi dobbiamo mantenerli noi e non è sempre tutto a carico del Comune, che deve mantenere i prezzi calmierati al massimo. La piscina Manara costava un milione e 200mila euro all’anno ed è stata data via: ora sono 300mila euro ma ci permettono di far entrare i cittadini. Per le strutture sportive non finisce tutto con loro realizzazione, poi ci sono conti per vent’anni».

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