Contro la violenza sulle donne il Centro Gulliver apre a Varese “Casa Futura”

violenza sulle donne varese

VARESE – Oggi, sabato 25 novembre, si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Diversi gli appuntamenti a Varese per una ricorrenza che assume ancora più significato in seguito all’omicidio di Giulia Cecchettin. E il Gulliver annuncia una novità in arrivo per il 2024.

Casa Futura al Gulliver

Come azione concreta per contrastare il fenomeno e prendersi cura delle fragilità il Centro Gulliver di Varese lancia infatti “Casa Futura”, un progetto di housing di accoglienza temporanea per giovani donne in condizioni di fragilità con i loro bambini. Casa Futura verrà inaugurata nella prima parte del prossimo anno e vedrà all’opera un lavoro di rete con altre realtà del territorio a partire da Amico Fragile, con cui Gulliver collabora da alcuni mesi a supporto delle vittime di violenza, bullismo e cyberbullismo, con un servizio di accompagnamento e riabilitazione. Il nuovo progetto ha l’obiettivo di offrire una casa sicura ed accogliente a giovani donne in condizioni di fragilità e disagio ed accompagnarle in un percorso di sostegno psicologico, legale e educativo verso una progressiva autonomia di vita, ridefinendo il proprio progetto familiare, lavorativo e abitativo. «Con il progetto Casa Futura – sottolinea il presidente del Gulliver Emilio Curtò – è nostra intenzione aprire anche a donne vittime di violenza, che hanno bisogno di un posto sicuro in cui riprendere in mano la propria vita per tornare ad essere cittadine attive e consapevoli».

Presidio in centro

E sono diverse le iniziative che si sono svolte oggi a Varese per la ricorrenza. Alle 14.30 in piazza Carducci è andato in scena un presidio contro la violenza di genere promosso dal collettivo FemVa, con letture di brani, interventi e canzoni. Un evento molto partecipato (nella foto sotto) dove non sono mancati striscioni, slogan, fumogeni rosa e il ricordo di Giulia Cecchettin, con un minuto di rumore. Tra i partecipanti anche il sindaco Davide Galimberti. «Questo 25 novembre fa ancora più rumore perché c’è bisogno di contrastare con ogni mezzo possibile e in ogni ambito la violenza sulle donne – ha detto – non è solo il momento del dolore e dell’indignazione per l’ennesimo femminicidio, serve un netto cambiamento culturale che coinvolga tutti: nessuno di noi si può chiamare fuori da questo impegno. Credo che sia importante farlo a partire da una cultura del rispetto: in famiglia, a scuola, sul lavoro e in ogni contesto». In via Giannone invece si è svolta l’inaugurazione della panchina rossa dedicata a Valentina Di Mauro.

violenza sulle donne varese – MALPENSA24