Whirlpool-Arcelik, i dettagli dell’accordo. «Continuità dei rapporti di lavoro»

Lavoratori Whirlpool in assemblea a Cassinetta

BIANDRONNO – Emergono i primi dettagli in merito all’accordo tra Whirlpool e Arçelik per la cessione delle attività europee della multinazionale statunitense. Notizie particolarmente attese nello stabilimento varesino di Cassinetta di Biandronno. L’operazione andrà in porto nella seconda metà del 2023, e l’azienda assicura che ci sarà una continuità dei rapporti di lavoro. I sindacati chiedono l’intervento del Governo per la garanzia industriale e occupazionale.

Operazione nella seconda metà del 2023

A fare il punto sono i sindacati nazionali, con una nota congiunta di Fim, Fiom Uilm e Uglm. Innanzitutto i risultati del quarto trimestre, influenzati da un calo della domanda nonché da problemi sul versante degli approvvigionamenti, con risultati negativi sia sul versante delle vendite sia sul versante della redditività, che in Europa è stata addirittura negativa e che è calata anche a livello globale. Quanto alla cessione delle attività europee alla costituenda società, di cui Whirlpool deterrà il 25% e Arçelik il 75%, è stato precisato che saranno esclusi gli elettrodomestici KitchenAid e Maytag. Whirlpool e Arçelik dovranno agire come entità separate fino al perfezionamento della operazione, che è sottoposta ad alcune condizioni, fra cui l’approvazione dell’antitrust e che prevedibilmente si compirà nella seconda metà del 2023.

Marchio Whirlpool in licenza

È stato chiarito che i marchi continueranno ad essere utilizzati dalla nuova società: alcuni saranno di proprietà della stessa, vale a dire Indesit, Hotpoint, Bauknecht, Privileg e Ignis, mentre il marchio Whirpool sarà concesso in licenza per 40 anni. La nuova società riceverà in proprietà anche il marchio Grundig e in licenza Beko, Altus e Blomberg. Insieme alla totalità della unità produttive, saranno ceduti tutti i dipendenti, le piattaforme ed i prodotti. La nuova società conta su un fatturato 2022 di 6 miliardi e avrà un totale di 9 fabbriche conferite da Whirpool e 2 conferite da Arçelik, nonché 20mila dipendenti di cui 14mila da Whirlpool. «È stata accolta la nostra richiesta – dicono le sigle dei metalmeccanici – di erogare 300 euro di flexible benefit: entro marzo saranno erogati 200 euro in buoni benzina (agli operai in forma cartacea, agli impiegati tramite accreditamento su conto welfare) più ulteriori 100 euro accreditati sul conto welfare e spendibili in altra forma».

Un tavolo col Governo

In ogni caso l’azienda dichiara che l’operazione in corso fra Whirpool e Arçelik porterà a piena continuità dei rapporti di lavoro e alla creazione di un grande produttore di elettrodomestici in Europa. La direzione ha anche spiegato che i 200 milioni di sinergie attesi deriveranno principalmente da maggiore efficienza sugli acquisti e dalla ottimizzazione della piattaforme. «Tuttavia – commentano i sindacati – non ci sfuggono i rischi di un processo di integrazione, che per sua stessa natura rischia di produrre sovrapposizioni e sinergie. Fino al pronunciamento dell’Antitrust non sarà possibile la costituzione del nuovo soggetto né quindi alcun contatto con esso o alcuna discussione sul futuro piano industriale. Contatteremo il Governo per chiarire anche alle istituzioni che l’atteggiamento sindacale dipenderà dalle garanzie offerte sull’occupazione italiana e per chiedere di interessarsi alla vicenda industriale». In merito alla discussione sul futuro del gruppo Fim Fiom Uilm e Uglm chiedono dunque che questo avvenga in un tavolo istituzionale promosso da Roma. «Ribadiamo che un dialogo proficuo sarà condizionato al mantenimento di tutte le realtà italiane con la piena tutela occupazionale».