Ore di coda davanti alla discarica di Somma. La protesta coi rifiuti nel baule

SOMMA LOMBARDO – Ore di coda per liberarsi dei rifiuti. Dopo 3 mesi di chiusura a causa dell’emergenza Covid, la piattaforma ecologica di Somma diventa teatro di momenti di tensione e di cittadini irritati. Un disagio frutto dell’attesa infinita che ha messo a dura prova la pazienza dei sommesi, soprattutto perché a partire da martedí 27 maggio non è più necessario fissare un appuntamento per andare in discarica.  L’ingresso ora è libero e il risultato è il caos. Nel baule mesi di arretrati da buttare e proteste per una gestione considerata non all’altezza del momento.

Il primo giorno d’apertura

«Martedì mi sono messo in coda alle 10 di mattina», racconta il sommese Alberto Nervo. «Alle 12.28 sono arrivati i vigili per dirci di tornare a casa perché la discarica stava per chiudere, con ancora moltissime persone in attesa del proprio turno». La situazione si è quindi fatta complicata già dal primo giorno di apertura: complice il lungo periodo di chiusura, causa di accumulo continuo di materiale da gettare,  in particolare il verde, ma anche le ancora attuali norme di sicurezza per il Coronavirus, che in questo caso consentono di entrare solo a 3 macchine per volta. «Nei supermercati entrano anche 50 persone tutte insieme, anche se sono posti chiusi – prosegue Nervo – invece in un luogo all’aperto come la discarica non si riesce a far entrare più di tre macchine? E tutti indossiamo mascherina e guanti».

Una situazione che non sembra migliorare

Nemmeno ieri, 28 maggio, si sono visti miglioramenti e intorno alle 2 di pomeriggio la colonna di macchina è tornata ad intasare la via che porta alla piattaforma ecologica. Il venerdì è giorno di chiusura, ma vista la situazione sono nuovamente previste ore di attesa anche domani, sabato 30 maggio. A rendere tutto più complicato è la mancanza di provvedimenti da parte del Consorzio che gestisce la discarica (Comuni della Convenzione di Sesto Calende); sono state avanzate, infatti, diverse proposte per riuscire a risolvere il problema, come rivedere le modalità di accesso i turni di lavoro dei dipendenti. Non è una novità che ultimamente molte attività abbiano deciso di restare aperte più a lungo del solito, anche fino a dopocena, soprattutto dopo lo stallo del lockdown.

L’invito del sindaco Bellaria

I problemi al Ca’Bagaggio sono noti anche a Palazzo Viani Visconti, dove stanno studiando provvedimenti a partire dalla prossima settimana. Oltre all’accesso libero sono stati aggiunti ulteriori orari su prenotazione (CLICCA QUI per i nuovi orari). Sulla vicenda era entrato nel merito due giorni fa il primo cittadino di Somma nel suo consueto videomessaggio settimanale. «So che c’è stata un po’ di colonna e mi dispiace per il disagio», ha detto, invitando a non accalcarsi e sottolineando che la piattaforma resterà aperta anche nei prossimi giorni. Poi sulla questione delle restrizioni aggiunge: «L’accesso graduale e ordinato di 3 auto alla volta fa parte delle procedure per tutelare la salute di chi entra, chiedo pazienza da parte di tutti».

Test sierologici a Somma. Rientra nell’indagine del ministero della Salute

Discarica piattaforma somma code-MALPENSA24