SAMARATE – Lo svuotacantine scaricava materiale ed elettrodomestici sempre nello stesso posto, in via 22 marzo, dietro al cimitero di San Macario. Stavolta però ad aspettarlo c’era il sindaco di Samarate Enrico Puricelli. Pizzicato con le mani nel sacco (abbandonato): verrà sanzionato e gli verrà sequestrato il furgone.
La giustificazione
Svelato il volto dello “zozzone” che aveva preso l’abitudine di scaricare puntualmente rifiuti abusivamente in via 22 marzo, dietro al cimitero di San Macario. Era il classico “svuotacantine”, che si presentava sempre nello stesso posto per scaricare tutto quello che aveva sul furgone. Un malcostume che finalmente l’intervento del sindaco di Samarate in persona ha interrotto, si spera definitivamente. «Lasciavo la roba qui perché così qualcuno avrebbe potuto prenderla» la giustificazione poco credibile che l’uomo, che aveva parcheggiato il suo furgone a bordo della strada, ha dato al sindaco Enrico Puricelli quando lo ha colto sul fatto.
Le conseguenze
In quel punto c’era una fototrappola messa apposta per beccarlo ma il sindaco Enrico Puricelli ha deciso di piazzarsi lì ad aspettarlo. E così lo svuotacantine abusivo è stato pizzicato in flagrante mentre si apprestava a scaricare altro materiale. «Lo “inseguivamo” da tempo, finalmente l’abbiamo beccato – le parole del sindaco Puricelli – personalmente è una grande soddisfazione averlo colto sul fatto, e devo ringraziare molto i Carabinieri che sono arrivati subito per darmi manforte». Ora lo “zozzone” subirà il sequestro del mezzo utilizzato per abbandonare abusivamente i rifiuti e verrà sanzionato dalla polizia locale di Samarate. Una lezione che si spera possa servire anche come deterrente per gli altri, sempre troppi, incivili che insozzano boschi e periferie della città scaricando abusivamente i rifiuti.
Ancora rifiuti abbandonati a Samarate: c’è chi ripulisce e chi continua a sporcare