MALPENSA – Con nove delibere fotocopia, i nove Comuni del Cuv (Somma, Lonate, Ferno, Golasecca, Vizzola, Arsago, Golasecca, Cardano e Casorate) hanno espresso parere negativo al Masterplan 2035 ieri, 5 settembre, nell’ultimo giorno utile per l’invio delle osservazioni al Ministero dell’Ambiente. L’ampliamento dell’aeroporto, così come previsto nel Piano industriale di Malpensa dei prossimi quindici anni, viene contestato ufficialmente dai sindaci che, senza distinzioni di colore politico, hanno bocciato i progetti di sviluppo di Sea. In particolare contestano l’espansione della Cargo city a sud nella brughiera di Lonate Pozzolo (in giallo nella mappa sottostante l’area interessata).
La delibera fotocopia
«Lo sviluppo dell’infrastruttura aeroportuale, grazie al suo indotto, riveste carattere di primaria importanza per il territorio, ma i benefici si esplicherebbero solo se il progetto si coordinasse correttamente con la pianificazione urbanistica, ad un adeguato livello», si legge nella delibera fotocopia votata dalle giunte dei nove Comuni del Cuv. «Diversamente, gli scenari previsti dal Masterplan per l’infrastruttura aeroportuale comporteranno un impatto negativo sul piano ambientale e potenzialmente sulla salute pubblica, oltre ad esternalità negative sul piano socio-economico».
Il fronte lonatese
I Comuni hanno dunque provveduto a predisporre e inviare entro la data prevista, il proprio parere negativo e anche una prima stesura di osservazioni in merito, riservandosi di integrarle e approfondirle nei prossimi giorni vista la disponibilità degli enti coinvolti di accettarle anche fuori tempo massimo. Somma, per esempio, ha presentato un primissimo pacchetto di osservazioni assieme a Casorate e ad Arsago, dove si denuncia l’ulteriore consumo di suolo con lo spostamento della strada provinciale e l’ampliamento della Cargo city sul territorio di Lonate. Su questo punto spinge naturalmente proprio l’amministrazione lonatese che, con il proprio pacchetto di osservazioni, parla di «una sistematica sottovalutazione dei fattori di disturbo (edge effect) che l’ampliamento del sedime produrrebbe entro sistemi ambientali di enorme rilevanza e di straordinaria vulnerabilità». Il sindaco Nadia Rosa promette battaglia: «Nelle prossime settimane si continuerà a lavorare su questo tema, promuovendo anche il coinvolgimento di tutte le parti politiche rappresentate in Consiglio Comunale e di tutti i cittadini, dato l’impatto che il progetto presentato avrà sul nostro territorio, sia in tema di sottrazione di suolo che di impatto ambientale negativo, sia per tutte le ulteriori potenziali conseguenze dell’espansione a sud dell’aeroporto e della realizzazione del progetto del Masterplan in genere».
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