Come fare il compostaggio domestico? A Rescaldina lo insegna gratis il Comune

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RESCALDINA  – Il compost? A Rescaldina insegna come farlo l’Amministrazione comunale. Al fine di promuovere buone pratiche di sostenibilità ambientale e diminuzione della produzione dei rifiuti, il Comune organizza un corso gratuito di compostaggio domestico, che si terrà, con inizio sempre alle ore 10.00, sabato 17 ottobre nell’auditorium comunale di via Matteotti, sabato 31 nell’aula magna al secondo piano di Villa Rusconi a Rescalda e sabato 7 novembre con ritrovo in piazza Chiesa a Rescaldina e spostamento in un cortile privato per  la “prova sul campo”. Gli incontri del 17 e del 31 ottobre saranno identici, pertanto è sufficiente partecipare a una sola delle due giornate. Il corso e la prova in campo sono completamente gratuiti. Per iscriversi, è sufficiente presentarsi agli incontri programmati; si richiede di comunicare in anticipo la propria adesione tramite e-mail all’indirizzo igieneurbana@comune.rescaldina.mi.it oppure chiamando il numero 0331 467845 negli orari di apertura dell’ufficio igiene urbana del Comune (dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.30, solo mercoledì anche dalle 16.30 alle 18.15, sabato dalle 9.00 alle 11.30).

Rifiuti domestici ridotti di un terzo

Il compostaggio è un processo naturale per produrre terriccio, o compost, di alta qualità direttamente dai propri scarti di cucina, dell’orto e del giardino. Con il compostaggio domestico dell’umido organico si può ridurre di circa un terzo la quantità di rifiuti prodotti. Il compostaggio domestico è facile, perché si riutilizza sul posto il rifiuto organico; economico, perché si risparmia sull’acquisto di terricci e concimi; ecologico, perché garantisce la fertilità del suolo. Si possono utilizzare una compostiera o un apposito contenitore aerato disponibile in commercio in varie forme e volumi. Dentro, vi andranno scarti di frutta e verdura, fiori recisi e appassiti, piante (anche con resti di terra), pane raffermo, gusci d’uovo, fondi di caffè, filtri di tè, foglie, segatura, paglia, sfalci d’erba, rametti, trucioli, cortecce, potature, carta comune, cartone, fazzoletti e carta da cucina; in piccole quantità e saltuariamente anche ceneri spente di caminetti, avanzi di carne, pesce e salumi, croste di formaggio, deiezioni di animali domestici, foglie di piante resistenti (magnolie, conifere…).

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