Il virus “corre” tra i giovani. Ats: «Troppi in giro senza mascherina. Incoscienti»

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VARESE – Tornano a salire i numeri dei contagi, soprattutto tra i giovani sotto i 24 anni. Un aumento registrato dopo il ritorno in aula, ma non solo. «Ci sono ancora ragazzi che non rispettano le regole – ha spiegato il direttore sanitario di Ats Insubria Giuseppe Catanoso – Veri e propri incoscienti, che sostano anche fuori dai locali, in gruppo, senza mascherina. Sono proprio questi che però portano il virus in famiglia».

Ma a tenere banco nella conferenza settimanale di Ats Insubria, che si è tenuta questa mattina (giovedì 11 febbraio) è il piano vaccinale, che ha registrato una serie di novità. E che, non va dimenticato, comunque dipende dalle forniture dei vaccini, al momento ancora sottodimensionate rispetto alle necessità, «ma che – ha detto Catanoso – dovrebbero arrivare in numero maggiore a partire dal mese di marzo».

Pronti a partire con gli over 80

A fare il punto della situazione è stato il referente Covid di Ats Insubria Marco Magrini. «E’ iniziata la Fase 1 bis, quella rivolta ai dentisti, odontoiatri, liberi professionisti, fisioterapiste e altre categorie sanitarie. E ci stiamo preparando a vaccinare gli over 80. Che dal 15 febbraio potranno registrarsi sul portale ad hoc Aria di Regione Lombardia». Per poi partire con le vaccinazioni il 18 febbraio. E se non ci saranno intoppi la prima vaccinazione verrà completata nel giro di 20 giorni, per poi partire subito con il richiamo.

La registrazione

Registrazione che potrà essere effettuata direttamente dai cittadini interessati, ma anche dai famigliari e dai medici di medicina generale, i quali hanno dato la propria disponibilità a collaborare per aiutare i mutuati che avessero difficoltà. La registrazione accorcerà i tempi, ma non è così immediata, poiché bisognerà collegarsi una prima volta al portale e inserire codice fiscale, le ultime 5 cifre della carta sanitaria, il numero di cellulare e il domicilio. Dopo di che verrà inviato un sms con un codice che servirà per completare la registrazione.

Numeri e forniture

Sono circa 120 mila gli over 80 da vaccinare su tutto il territorio di competenza di Ats Insubria, di cui 10 mila allettati e per i quali sarà necessario vaccinare a domicilio. Su Varese i numeri parlano di 47 mila sull’Asst Sette laghi e 40 mila su Asst Valle Olona.

«Abbiamo individuato i centri vaccinali che entreranno subito in azione – ha continuato Magrini – e sono gli ospedali di Varese, Cittiglio, Angera, Busto, Gallarate e Saronno. Ogni centro avrà 5 linee vaccinale, così che a pieno regime riusciremo a vaccinare 500 persone al giorno». Se, hanno aggiunto Magrini e Catanoso «avremo a disposizione i vaccini necessari. Perché senza i vaccini la nostra pianificazione, fatta sulla base delle proiezioni che ci sono state fornite, inevitabilmente rallenta». E per gli over 80 il tipo di vaccino che verrà utilizzato sarà il Moderna.

«Stiamo inoltre lavorando sia con i medici di medicina generale, sia con i sindaci – ha concluso Magrini – per cercare di individuare altri centri vaccinali sul territorio. Ben sapendo però che non sarà come l’antinfluenzale, poiché qui ogni punto vaccini richiede tutta una serie di precauzione, in quanto si potrebbero creare complicazioni».

Focus sulle varianti

Ats ha attivato un monitoraggio molto attento e a oggi sono state individuati 23 casi di variante Inglese, 1 Brasiliana e 1 Sudafricana.  Inoltre, in una scuola di Viggiù, che ha registrato una crescita anomala di contagi «siamo subito intervenuti per carpire se vi era un possibile focolaio di variante Inglese, trovando per fortuna un solo caso. E riuscendo però anche a circoscrivere la diffusione del virus».

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